Kurtinaitis: «A Reggio Emilia
voglio una squadra energica»

Il coach di Cantù non ha ancora digerito la debacle in Sicilia: «La peggior sconfitta in carriera Non ho dormito per tre notti. Ora voglio veder lottare».

La lingua batte dove il dente - ancora - duole. «Non riesco tuttora a spiegarmi cosa sia successo domenica scorsa a Capo d’Orlando (Cantù travolta da 43 punti di scarto, ndr). Potrebbe essere stato un problema di poca o scarsa concentrazione e ho pure avuto la sensazione che i giocatori non rispondessero alle mie indicazioni Certo è una sconfitta di tutti e non solo dei ragazzi. Io di questo gruppo non mi posso proprio lamentare perché lavora sodo in allenamento e solitamente mi segue in partita. Resta il fatto che, per quanto mi riguarda, si è trattato della peggior sconfitta della mia carriera».

Ci sarebbe da soffermarsi su Reggio, domani al PalaBigi avversaria della Red October, ma Rimas Kurtinaitis sente il bisogno di non lavare con un colpo di spugna lo sporco che la sua squadra ha accumulato in Sicilia. «Sono e mi sento un vincente e già perdere non mi va; se poi lo si fa come l’altra domenica allora non mi sta per niente bene. Non ho chiuso occhio per tre notti».

In vista della Grissin Bon, quale lezione trarre? «Ciò che contro Reggio dovrà cambiare sarà innanzitutto il nostro livello di energia perché i prossimi avversari hanno tra l’altro maggior qualità rispetto a Capo d’Orlando. La Reggiana è squadra che va di corsa e ama farlo, per cui il focus in settimana è stato quello di fermare la transizione della Grissin Bon. Con quest’obiettivo abbiamo lavorato molto e con intensità».

L’intervista completa sulla Provincia di sabato 5 novembre

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