La A sale di livello
Cantù è avvisata

Molte squadre sembrano decise ad investire, ecco le prime valutazioni sulle possibile favorite per i playoff

La prossima stagione è ancora ben là dall’approssimarsi, il mercato ha da poco iniziato a emettere i suoi primi vagiti, eppure sembrerebbe esserci già una tendenza ben delineata riguardo una serie A in cui diversi club si porranno al via con un tenore di vita più alto rispetto a quello che si sono potuto permettere nelle annate più recenti.

A partire dalla matricola Virtus Bologna, il cui sponsor Segafredo sembra davvero in grado di assicurale solide garanzie economiche per allestire una squadra di livello con la quale puntare senza troppi affanni alla zona playoff. Reduce da un’annata al di sotto delle attese, Torino - sempre con il marchio Fiat a garantire quattrini interessanti e nel frattempo affidatasi a coach Luca Banchi - ha tutte le carte in regola per costruire un signor team.

Pur restando con i piedi per terra, anche Brescia parrebbe essere messa meglio rispetto al recentissimo passato e del resto alcune conferme nel roster al pari del calibro di alcuni giocatori cercati sul mercato significherebbero indizi convergenti appunto in questa direzione.

Detto di Milano che, al solito, potrà permettersi un budget neppure minimamente avvicinabile per le sue rivali in Italia, come non pensare che anche la neo scudettata Venezia non si migliori ulteriormente ora che patron Brugnaro ha potuto permettersi di festeggiare il titolo di campione d’Italia? E le abituali frequentatrici dei playoff tipo Avellino (Sidigas diventa main sponsor anche della squadra di calcio irpina), Sassari e Reggio Emilia - che oltretutto hanno società economicamente ben robuste alle spalle - ce - le vogliamo forse scordare?

E la Trento recentissima finalista per il tricolore può essere relegata a un ruolo marginale ritenendo ciò che ha combinato quest’anno un’eccezione quando invece la sua crescita è stata costante e soprattutto quando la società è un esempio virtuoso per tutti?

E siamo già a nove club potenzialmente da playoff. Tralasciando Pistoia che pur la post season l’ha conquistata gli ultimi due campionati di fila e Capo d’Orlando che potrebbe non aver chiuso ancora la parentesi di autentica sorpresa che ha aperto questa stagione.Quelle invece che già sin d’ora sono consapevoli di avere a disposizione meno palanche sono Brindisi, Varese e Pesaro, mentre ancora resta da capire che ne sarà di Caserta che sta disperatamente cercando di imbarcare in società Oreste Vigorito, presidente del Benevento neopromosso nella serie A di calcio, per continuare a sopravvivere nel massimo campionato.

Insomma, molte più le squadre potenzialmente messe bene di quelle messe male. Con la Pallacanestro Cantù che per sgomitare in direzione playoff («questo deve essere sempre l’obiettivo delle “mie” Cantù» ha recentemente dichiarato Dmitry Gerasimenko) dovrà dunque comporre un roster di un certo livello e di un certo valore - oltre che equilibrato - per provare a fare ciò che nell’ultima stagione è troppo presto purtroppo diventato nulla più di un miraggio. Per i biancoblù si è trattato della seconda volta di fila senza i playoff, quei playoff che invece erano stati conquistati in ben 12 occasioni nei 14 anni precedenti

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