La carica dei 400 (Eagles)
E il biglietto che non c’era

Grande prova di attaccamento del tifo organizzato di Cantù, per tutti gli altri qualche problema

La splendida impresa di venerdì della squadra di Marco Sodini contro Milano non è riuscita, per forza di situazioni che potevano essere forse gestite meglio, a generare un esodo alla volta di Firenze da parte della tifoseria canturina per la semifinale di Coppa Italia contro la Germani Brescia.

A parte i 400 biglietti concessi ad ognuna delle partecipanti alla Final Eight - evaporati sia nella prima che nella seconda serata da parte degli Eagles (che hanno fatto avanti indietro), entrati giusto sulla palla a due iniziale ieri, per quanto riguarda Cantù - la scelta di mettere in vendita abbonamenti per gli altri settori ha condizionato parecchio le cose.

Ne avevano fatto incetta i supporter di Avellino e Bologna che però si sono ritrovati, dopo le eliminazioni delle loro squadre subito nel quarto di finale, ad avere “perso interesse” per la giornata delle semifinali e poi dell’eventuale finale.

Però intanto di biglietti disponibili in teoria non ne erano rimasti, da qui le incertezze della Lega (salvo un comunicato di ieri nel quale si comunicava la riapertura delle biglietterie alle 16.30 ma «per un numero limitato di biglietti», frase che dava davvero poche indicazioni).

Così chi aveva visto da casa l’exploit di Smith e compagni contro Milano, ma anche qualcuno che era a Firenze venerdì, ha trovato parecchie difficoltà a ipotizzare la trasferta, non proprio dietro l’angolo, senza la certezza di poter entrare al Mandela Forum.

Poi i contatti sui social, specie con i sostenitori di Avellino, hanno reso possibile in qualche non raro caso la cessione dei biglietti, ma resta il fatto che le cose erano abbastanza complicate.

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