La Granfondo è servita
Ora manca il “Lombardia”

Basta Como, il 13 ottobre si correrà da Cantù a Cantù con Sormano e il Ghisallo

Adesso che è prescritto, il retroscena si può anche svelare. Alla cena di fine anno di CentoCantù, ai suoi soci il presidente aveva promesso una cosa, tra le altre: «Il nostro prossimo obiettivo è portare la Granfondo Lombardia a Cantù. Sì, da Como a Cantù, avete sentito bene. I prossimi mesi saranno decisivi».

Detto, fatto. E così, il team che ha in cura già l’arrivo sul lago del Lombardia e che gestito in maniera disinvolta e perfetta anche tappe del Giro d’Italia in zona, ora è pronto a una nuova prova organizzativa sul fronte del ciclismo d’elite. E probabilmente non a caso Paolo Frigerio, con alcuni dei suoi scudieri, sabato era a Siena per l’arrivo di Strade Bianche.

Dalla Toscana, infatti, il gruppo canturino è tornato con la certezza: il prossimo 13 ottobre, e sarà la domenica dopo l’arrivo della classica monumento delle foglie morte, la Granfondo Lombardia sarà tutta brianzola: da Cantù a Cantù, con i passaggi a Sormano e sul Ghisallo, per un percorso che per lunghi tratti ricalcherà il finale più bello della corsa dei professionisti.

A questo punto, su una torta tutta gialloblù, mancherebbe solo la ciliegina, ovvero la conferma, per il terzo anno consecutivo, dell’arrivo del Lombardia sul lungolago di Como. Dopo il sì molto più che di massima ricevuto dall’amministrazione Landriscina, la strada sembrerebbe un po’ più in discesa. Per quello che, tra arrivo di tappa del Giro d’Italia, Lombardia e Granfondo potrebbe trasformarsi trasformerebbe in un 2019 eccezionale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA