La Libertas mette Baratti
al centro della squadra

Conferma per il palleggiatore: «A Cantù si sta bene»

Mirko Baratti sarà il «primo palleggiatore della Libertas». A dirlo è l’allenatore canturino Luciano Cominetti che, commentando la conferma del giocatore classe 1997, plaude non solo alla crescita vista nei primi due anni al Parini, ma ancor di più all’idea che dalle sue mani possa di qui in poi passare il gioco dell’intera sua squadra.

E così, Baratti ha di fatto completato il suo percorso alla ricerca di un posto fisso nel sestetto in campo, un’evoluzione davvero significativa se si considera il fatto che, al suo arrivo nel 2017, non ci fu alcun squillo di tromba.

«La scorsa stagione – ammette Baratti - è stata per me fantastica: arrivare a giocare a 22 anni una semifinale playoff per la promozione, arrivare al tie-break di gara-3 e giocare davanti al palazzetto pieno è stata una sensazione bellissima. Subito dopo sono stato catapultato in una finestra di mercato per me nuova e piena di opportunità. Ero sicuro, però, che per me la serie A2 fosse Cantù. L’ho detto anche al presidente durante il nostro colloquio: qui si sta bene, io sto bene, il palazzetto è infuocato, e giocare in casa è bellissimo».

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