La partita che non c’è
A Pavia tutti a casa

giocatori del Pavia in campo, quelli del Como a casa per due giorni di riposo. La strana partita di Coppa Italia ieri è andata in scena così

I giocatori del Pavia in campo, quelli del Como a casa per due giorni di riposo. La strana partita di Coppa Italia ieri è andata in scena così, con l’arbitro che ha atteso come da regolamento per i primi 45 minuti l’arrivo degli ospiti, riportando solo a quel punto sul referto la loro assenza.

Tutto era già scontato, peraltro. Tant’è che il Pavia non aveva neppure aperto le biglietterie per evitare poi problemi di rimborso dei biglietto. E allo stadio erano presenti soltanto una decina di curiosi, ma giusto per dare un’occhiata alla stranezza del pomeriggio. Che in effetti è stato un po’ surreale, perchè la terna arbitrale, capitanata dal direttore di gara Nicolini di Brescia, ha comunque voluto effettuare il riscaldamento come se si dovesse affrontare una partita normale. Lo stesso ha fatto anche il Pavia, che peraltro a questo punto aveva già messo in programma una giornata di allenamento. Tant’è che quando, trascorso il teorico primo tempo, l’arbitro ha riportato sul referto “Assenza squadra ospite” decretando la fine della non partita, la squadra di casa si è poi dedicata a una partitella in famiglia. Mettendosi in tasca naturalmente anche il passaggio del turno, l’accesso ai sedicesimi di finale. Competizione che per quest’anno il Como ha saltato a piè pari, sempre che sia sancita la permanenza in serie D.

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