«La storia del Como
nei clic dei nostri papà»

I figli dei fotografi storici Bernasconi e Diotti raccontano le emozioni dietro la macchina fotografica

Vi sembrerà incredibile, ma c’è stata un’epoca senza... internet. Dove non bastava un clic per avere tutto e subito. Ma le cose bisognava cercarsele. E conquistarsele. Prendete le fotografie. Anzi, le fotografie di una partita di calcio. Di una partita di calcio della squadra del cuore, per la precisione. Che poi, quello è il motore che smuove le passioni.

C’era un’epoca in cui non si vomitavano fotografie tempo-zero nelle gallerie su Facebook, sui siti o su instagram, come succede oggi. C’era un’epoca in cui se volevi vedere una fotografia del Como, dovevi passare dalle vetrine di pochi personaggi. Pochi fotografi, sempre quelli, seduti sulla cassettina dei teleobiettivi, dietro la porta: Giancesare Bernasconi, Alberto Diotti, Alberto Pesenti e Chicco Rossi. Tutti e quattro coadiuvati curiosamente dai figli: Roberto, Federico, Emanuele e Carlo Alberto. I primi due, in particolare perché per anni fornitori dei giornali della città: La Provincia, l’Ordine, il Giorno, Il Corriere. Sul giornale di oggi i figli di Diotti e Bernasconi raccontano le emozioni di quegli anni.

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