La vela del domani passa dal Lario
E c’è una mano erbese: Casetti

Il comasco è il primo presidente della neonata flotta italiana della classe Rs21 al debutto. Alle spalle un grande progetto di eco sostenibilità

È un erbese il primo presidente della neonata flotta italiana della classe velica RS21 che debutterà quest’anno nella nostra penisola. Si tratta di Davide Casetti, 50 anni, grande appassionato di questo sport che lascia la classe H22, con il suo Hidrogeno Sailing Team, per gettarsi a capofitto in questa nuova avventura che si preannuncia già scoppiettante.

Costruita nei cantieri inglesi Rs la 21 One Design è una barca a chiglia di 6,4 metri, facile da manovrare, molto veloce, con un equipaggio dai 3 a 6 elementi e dai costi contenuti.

Dal 2019, anno del lancio, ne sono state prodotte per il mercato mondiale già 240 e per quest’anno altre 90 saranno in consegna. In Italia, distribuite dalla Negri Nautica, ne arriveranno, da qui a giugno, quindici esemplari per dare il via al primo circuito.

Il debutto nazionale, dal 4 al 6 giugno, a Rimini e successivamente a Cala de’ Medici dal 2 al 4 luglio. A Torbole, invece, dal 24 al 26 settembre ci sarà la National Championship che assegnerà il titolo tricolore. Infine Malcesine, dal 20 al 23 ottobre, ospiterà il Campionato Europeo con già 45 barche iscritte.

A fine stagione verrà poi assegnato il trofeo RS21 Cup 2021 (perpetuo) realizzato dal Cantiere Persico (quello che ha costruito Luna Rossa) in carbonio.

«Partiamo subito con un programma molto impegnativo – spiega Casetti – ma l’entusiasmo è tanto per vivere questa prima stagione con i giusti stimoli dopo un 2020 difficile anche per il nostro sport. Per ora le barche arrivate in Italia sono solo tre (oltre alle 8 acquistate dalla Federvela per le Universiadi 2020 a Napoli e che si uniranno al circuito), ma in questi giorni sono annunciate altre consegne».

Il perché questa nuova e versatile barca stia già prendendo piede velocemente nel nostro Paese va ricercato anche nel progetto votato alla eco sostenibilità.

«Vero. A cominciare dalla schiuma del sandwich utilizzato nello stampaggio in infusione che è in Pet riciclato dalle bottigliette. Poi le resine usate sono bioderivate e il bulbo della barca è in acciaio e non in piombo. Non ultima la “chicca” del motore elettrico entrobordo a scomparsa, obbligatorio, che sviluppa 1 kwatt di potenza. Persino gli imballaggi con cui ci è stata consegnata la nostra barca erano realizzati con prodotti vegetali. Particolari che fanno la differenza e noi di Hidrogeno abbiamo sempre avuto un occhio di riguardo per l’ambiente».

Si parlava di consegne e proprio in questi giorni sia la barca di Davide Casetti sia quella di Roberto Iorio, entrambi della Lega Navale di Mandello, sono state varate a Pianello Lario grazie alla collaborazione dei Cantieri Lillia (vanto lariano nel Mondo).

«Le prime sensazioni – prosegue Casetti – sono state ottime. La barca ci è subito piaciuta e con buona breva abbiamo raggiunto i 15 nodi di velocità, ma si può migliorare. Siamo rimasti poi stupiti di come passa nell’onda in bolina senza perdere velocità».

Con Casetti, timoniere e armatore, in barca ci saranno il bellanese Alessandro “Dado” Castelli (randa e tattica), il comasco Gianluca Panini (tailer) e Diego Caldognetto del Lago d’Orta (prodiere). Le altre due barche già varate sono quella di Roberto Iorio (vice presidente di classe) e di Mauro Odorico con il comasco Michele Voghi. A giorni altre due barche arriveranno a Como e gestite dal milanese Luca Bacci.

Settimane di gran fermento e con una notizia che ci riguarda molto da vicino: «Visto l’entusiasmo sul nostro lago – conclude Casetti – abbiamo deciso di costituire una Flotta del Lario. Puntiamo già a disputare due regate con tutta la flotta italiana. La One Design Cup a Bellano il 10 e 11 luglio e l’Interlaghi di Lecco a fine ottobre».

© RIPRODUZIONE RISERVATA