L’allarme del “capo”
della pallacanestro

Preoccupato il presidente della Fip, Petrucci «I messaggi d’aiuto lanciati da diversi proprietari non saranno inascoltati. Intervenga il governo»

Il grido di dolore della pallacanestro italiana ai tempi del coronavrus - per la verità non è che il basket di casa nostra fosse precedentemente in salute..., tutt’altro - viene lanciato da colui il quale risiede al vertice della struttura. Il capo del movimento., vale a dire Gianni Petrucci, presidente della federbasket.

Sentitelo un po’. «Coloro i quali oggi si stupiscono della situazione attuale non so davvero dove vivano - lo sfoga dopo il Consiglio federale di ieri -. Il momento che stiamo attraversando è uno dei peggiori dal dopoguerra e non solo nel nostro Paese. Il Pil va verso una riduzione di circa 15 punti percentuali e per il mese di settembre dobbiamo aspettarci una forte recessione economica. La Fip ha il dovere di ponderare attentamente ogni decisione nel profondo rispetto dei sacrifici che gli imprenditori, i collaboratori e tutte le componenti stanno compiendo e compiranno nei prossimi mesi. I messaggi lanciati da diversi proprietari, ultimo in ordine cronologico Aldo Vanoli, non saranno inascoltati».

«Il mio è un grido di allarme per portare all’attenzione del Governo il tema del credito d’imposta sulle sponsorizzazioni sportive che ritengo centrale in questo momento - confessa il presidente -. È necessario inoltre intervenire con le risorse che lo sport genera ovviamente in proporzione a ciò che le società producono, dopo la legge di assestamento del bilancio».

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