L’allarme della Lega Basket
«Soffriamo per la chiusura»

Il presidente Gandini: «Andiamo avanti sul filo del rasoio»

«Applichiamo sempre i protocolli, andiamo avanti sul filo del rasoio, ma di certo non possiamo reggere senza i ricavi al botteghino che nel nostro sistema pesano per il 40%». A dirlo è stato ieri Umberto Gandini, presidente Lega Basket Serie A, durante il convegno “SportLab, il futuro dell’industria dello sport”, parlando della situazione attuale del basket italiano. «Le sponsorizzazioni un po’ hanno tenuto grazie anche al decreto sul credito d’imposta, ma senza dubbio siamo uno dei settori imprenditoriali che sta soffrendo drammaticamente per le chiusure», ha detto ancora Gandini.

«Oggi il basket italiano è molto autoreferenziale, chiuso nei suoi confini. Per andare a prendere nuove fasce di pubblico, i giovani, bisogna investire sui social e su altri canali. Bisogna cambiare linguaggio e canali di trasmissione - ha poi puntualizzato -. Ovvio che molto dipende dal prodotto. Serve un campionato incerto, uno sport con determinate caratteristiche che devono piacere ai giovani: è molto difficile tenere i ragazzi davanti allo schermo quando dall’altra parte hai un prodotto come l’Nba, che ha grandi personaggi che attraggono tantissime persone».

Intanto, sempre ieri si è riunita in modalità videoconferenza la Lega Basket che per quanto riguarda il budget economico finanziario 2020-21 ha deciso di approfondire ulteriormente ogni tema legato agli sviluppi e agli investimenti nella stagione in corso, tenuto conto dell’aggravamento della emergenza sanitaria da Covid 19 di queste ultime settimane e del suo potenziale impatto sui ricavi.

«A questo proposito - si legge in una nota - il presidente Umberto Gandini ha illustrato ai club le richieste che verranno presentate al più presto al Governo, in particolare riguardo a contribuzioni a fondo perduto per risarcire le ingenti spese da sostenere mensilmente per l’attività di screening, sospensione dei versamenti e contribuzioni in materia fiscale e previdenziale e interventi significativi per fornire liquidità agevolata al sistema che si trova costretto a giocare a porte chiuse, con ingenti conseguenze sui ricavi».

L’assemblea di Lega non ha invece affrontato un paio di temi particolarmente caldi e che pure sembravano essere stati messi in agenda quale l’eventuale sospensione del campionato e il blocco delle retrocessioni.

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