L’Asga a Bergamo
E dona mascherine

Millecinquecento mascherine chirurgiche finanziate dalla società e dagli atleti in attesa di essere consegnate e una stagione sportivamente conclusa

Millecinquecento mascherine chirurgiche finanziate dalla società e dagli atleti in attesa di essere consegnate e una stagione sportivamente conclusa ma che riprenderà, almeno per gli allenamenti, per il colpo di coda finale. L’Asga Como, società di pattinaggio su ghiaccio, non è stata ferma durante la quarantena. E ora torna in pista nell’unico impianto lombardo aperto, quello di Bergamo – a Casate la riapertura avverrà solo a fine estate - con quattordici fra atlete e atleti, un numero certamente elevato, considerato il regime di “numero chiuso”. Gli unici che possono allenarsi, nel rispetto di tutte le normative imposte ai centri sportivi, sono i pattinatori di fascia nazionale. E, come i tesserati Asga, ci sono anche alcuni atleti comaschi del Ggr e di altre società lombarde. Dopo aver interrotto a metà la stagione – dichiarata conclusa a livello agonistico ormai due mesi fa dalla Fisg - è quindi pronto il piano per la ripartenza. Anche se ormai si tratta davvero delle ultime battute sul ghiaccio, c’è anche un’estate da programmare, perché a luglio è previsto lo stage estivo a Cavalese: «Siamo orgogliosi del lavoro degli atleti e delle insegnanti – dice il presidente Ivan Lodi -: nei mesi a casa, tutti hanno lavorato per aiutare i ragazzi a non perdere la forma». C’è stata poi una raccolta fondi per l’acquisto di mascherine chirurgiche: «Le doneremo alla Protezione Civile e a qualche Rsa che ne ha bisogno», ha concluso Lodi

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