Le iscrizioni con lo sconto
Ma nei dilettanti è bagarre

A pochi giorni dalle riunioni decisive, c’è intesa su poco

L’8 giugno, data fissata per il Consiglio federale della Figc, sarà una data importante ma non ancora definitiva per quanto riguarda il calcio dilettanti: servirà un ulteriore Consiglio della Lega Nazionale Dilettanti per mettere definitivamente in archivio la stagione con i verdetti e le indicazioni per la prossima stagione. Si ragiona quindi sul 10 giugno per la fotografia finale della disgraziata stagione 2019/20.

Le linee guida per il Consiglio federale sono però già tracciate: pur auspicando unità di intenti tra tutte le componenti, saranno le singole regioni, e quindi i Comitati Regionali, a decidere come chiudere la stagione. Il Nord, com’è emerso, spinge per la promozione delle prime di ogni girone – in ogni categoria – e per il blocco delle retrocessioni. Dello stesso avviso anche l’Area Centro della Lnd, mentre l’Area Sud è orientata per le retrocessioni delle ultime in classifica, sul modello pensato per la serie D dal presidente Cosimo Sibilia. Ossia, promozione C per la prima di ogni girone, retrocessione in Eccellenza per le ultime quattro.

Ma non solo le questioni attuali a tener banco. C’è anche una stagione da riprogrammare, quella 2020/21 – partenza ipotizzabile tra fine settembre e i primi di ottobre - con tutte le problematiche strettamente legate all’utilizzo dei giovani in categoria. Sembra scontata la conferma dei “fuoriquota” per serie D, Eccellenza e Promozione, con l’obbligo di schierare sempre almeno un ’99, un 2000 e un 2001. Ma c’è chi spinge per reintrodurre – almeno per un anno – il quarto giovane, coinvolgendo i 2002.

A cascata, la regolamentazione del numero dei fuoriquota andrà a interessare anche Prima (obbligo di due ’97 e un ’98) e Seconda categoria (due ’96 e un ’97). C’è invece ancora incertezza sulle date delle iscrizioni, non essendo stato ancora definito il quadro di promozione e retrocessioni (si parla della prima metà di luglio), mentre le società si aspettano un aiuto concreto per la tassa di iscrizione ai campionati, come promesso: lo “sconto” previsto non sarà inferiore al 30%, una sorta di compensazione per la parte di stagione non disputata.

Importante poi la questione dei trasferimenti. Con la stagione che si chiuderà il 30 giugno, il periodo per gli svincoli per rinuncia sarà tra l’1 e il 15 luglio e non cambieranno i termini per fusioni e cambi di denominazione, con termine fissato per il 28 giugno.

Capitolo giovani, si sta elaborando un piano partendo da due ipotesi: annullamento totale della stagione oppure adeguarsi a che verrà deciso per le prime squadre (prima promossa, nessuna retrocessione), mentre non dovrebbero esserci recuperi delle annate: avanzeranno normalmente (i Giovanissimi diventeranno Allievi, gli Allievi passeranno alla Juniores, ecc...) come se nulla fosse successo.

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