«L’Eccellenza di calcio ripartirà»
Ora c’è anche il timbro della Figc

La decisione era nell’aria ed è stata ratificata dal Consiglio federale

Mancava solo l’ok della Figc alla ripartenza del campionato d’Eccellenza. È arrivato ieri, in occasione dell’atteso Consiglio federale che si è tenuto a Roma per deliberare appunto anche sul massimo campionato di calcio dilettantistico regionale, trasformato dal Coni d’interesse nazionale la scorsa settimana.

Dopo un’approfondita discussione in cui sono state valutate le diverse indicazioni pervenute dalla Lega Nazionale Dilettanti e tenuto conto dell’evoluzione della pandemia, il Consiglio ha così condiviso la volontà di far ripartire il campionato di Eccellenza.

Lo stesso Consiglio ha dato delega al presidente Figc Gabriele Gravina di assumere le ulteriori decisioni una volta recepite le indicazioni specifiche della Lnd sui format, in seguito alla riunione del Consiglio direttivo di quest’ultima del prossimo 10 marzo.

«L’Eccellenza ripartirà, - ha dichiarato Gravina sottolineando che - il nostro ruolo è quello di permettere ai ragazzi di riprendere a giocare nel rispetto delle norme legate alla tutela della salute. Non ci saranno retrocessioni dall’Eccellenza in Promozione. Valore al merito sportivo, invece, per quanto riguarda le promozioni verso la serie D. Valuteremo anche in base al decreto ristori che tipo di intervento potremo dare alle società di Eccellenza che decideranno di riprendere la loro attività».

Aiuti economi fondamentali per riportare in campo le squadre d’Eccellenza (Mariano e Pontelambrese per la nostra provincia), chiamate a sostenere un nuovo protocollo con ulteriori costi per i tamponi obbligatori (48 ore prima di ogni gara). Ma di questo non si è discusso, lasciando così ancora una volta in sospeso le interessate.

Come non si è parlato del resto del movimento dilettantistico, dalla Promozione in giù, ancora in attesa di una comunicazione ufficiale sull’inevitabile annullamento della stagione 2020/21. Stessa situazione di stallo per il Settore Giovanile e Scolastico, per il quale decisioni non se ne sono prese poiché manca ancora un responsabile, che Gravina si è però impegnato a far nominare in occasione del prossimo Consiglio federale.

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