Libertas dopo il ko
«Noi irriconoscibili»

«Una partita che non corrisponde a ciò che è stato fatto finora, nelle ultime otto partite», spiega il vice coach Redaelli

Uno scivolone come quello patito domenica sera Bracciano, alla vigilia, sarebbe davvero stato difficile da pronosticare. Di fronte la Libertas, una squadra con il vento in poppa e desiderosa di non lasciarsi scappare le posizioni che contano, e il Club Italia fanalino di coda senza chissà quali velleità, se non il provare a crescere dei singoli giocatori.

La realtà del campo, purtroppo, non è stata questa. La Crai Roma ha fatto il bello e il cattivo tempo, mentre Cantù – a dirlo è l’allenatore in seconda, Massimo Redaelli - «non è pervenuto», spiegazione quantomai esplicita di uno stato mentale assolutamente distante da quelli che avevano consentito alla truppa di coach Luciano Cominetti di ottenere la sesta piazza del girone Blu di Serie A2. Tre punti, in verità, sarebbero serviti enormemente, specie perché domani, nel turno infrasettimanale, i canturini ospiteranno al Parini la prima della classe, la Maury’s Italiana Assicurazioni. «Una partita che non corrisponde a ciò che è stato fatto finora, nelle ultime otto partite», spiega Redaelli.

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