L’idea del Canturino
Gli juniores con i big

Il progetto era far disputare la gara saltata a Pasqua la domenica prima del Lombardia. Ma adesso la grande corsa è in dubbio

Con la “sua” CentoCantù, Paolo Frigerio è da tempo uno degli animatori del mondo del ciclismo comasco. Lo fa nell’organizzazione di eventi, uno su tutti il passaggio del Giro di Lombardia, lo fa nella gestione di una società, il Club Ciclistico Canturino 1902, di cui è presidente. Quest’anno, per la prima volta, il Lombardia «a quanto pare, potrebbe non trovare spazio nel calendario». Con il Tour de France programmato tra il 29 agosto e il 20 settembre e il Giro d’Italia che, almeno in via ipotetica, potrebbe prendere il via il successivo 3 ottobre, la classica di fine stagione che attraversa la Lombardia finirebbe per non avere più ragione d’essere, o quantomeno non potrebbe certo prendere il via il 10 ottobre, come da programma ufficiale.

L’idea che circola è quella del 31 ottobre. Siamo, però, al mero campo delle ipotesi di scuola. Fosse stato come da programma iniziale, «sarebbe stato bello ipotizzare la gara degli Junior di Cantù la domenica prima del Lombardia stesso», dice Frigerio, pensando a come recuperare la corsa di Pasqua che, tradizionalmente, assegna a Cantù la maglia di campione provinciale di categoria. Al momento, però, c’è poco di che essere allegri e, visto il quadro generale, lo sport – e il ciclismo al suo interno – non può che prenderne atto. «Non dimentichiamo la Gran fondo della domenica, che chissà se e quando potrà essere effettuata», conclude.n 

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