Ludi: «Covid? Ora vediamo
Mercato, idee chiare»

«Per caratteristiche non sarà facile trovare uno simileA Chajia. In ogni caso, un esterno offensivo arriverà di sicuro»

Due obiettivi dichiarati, potrebbe non servire altro. Il Como si approccia così al mercato di gennaio. Con chiarezza di idee e serenità, quella che ha contraddistinto la prima parte della stagione, e con l’entusiasmo di un club che non ha fretta e frenesia, ma non ha nemmeno voglia di porsi dei limiti. E il suo dg, Charlie Ludi, racconta con lo stesso stato d’animo l’approccio al 2022.

Ludi, buon anno. Come si ricomincia?

Bene, direi. In questi giorni di vacanza mi sono anche divertito a vendere materiale alla casetta della Città dei Balocchi... Bello toccare con mano l’entusiasmo della gente, bello il clima che si continua a respirare intorno alla squadra.

Come stanno i giocatori? C’è qualche squadra davvero messa male dal punto di vista dei contagi...

Noi rifaremo un controllo giovedì alla ripresa degli allenamenti. La situazione era abbastanza contenuta, speriamo che i positivi si siano negativizzati. Non siamo allarmatissimi, e tra l’altro entro la fine della settimana tutti saranno vaccinati con la terza dose. Il blocco dei turni natalizi però è stato giusto e necessario.

Ora c’è il rischio di rinvii a spot, con un po’ di disordine.

Infatti, sarà necessaria una regia comune, con decisioni uguali per tutti, con delle linee guida chiare.

Il Como invece, se tutto andrà bene, potrebbe tornare dalle vacanze anche con qualche giocatore sano in più.

Speriamo proprio di sì. Ioannou avrà una speciale maschera protettiva, Gori era già quasi pronto prima di interrompere, anche Varnier dovrebbe essere a posto. Per fortuna ha risolto il suo problema al ginocchio, questo stop è stata solo la conseguenza di una brutta contusione al piede, non dovrebbe lasciare strascichi.

Andiamo al sodo. Perché Chajia invece non ci sarà. Cercherete un sostituto sul mercato?

Sì, anche se per caratteristiche non sarà facile trovarne uno simile. In ogni caso, un esterno offensivo arriverà di sicuro. E poi, sempre in quel ruolo, un acquisto ce l’abbiamo già in casa.

Già, Gatto. Come sta?

Meglio, e noi puntiamo sul suo recupero. Quello è il suo ruolo, sulla sinistra. Per il nostro attacco recuperare lui e trovare un altro rinforzo all’altezza sono le sole cose che ci mancano. Le quattro punte non si toccano, non c’è bisogno.

A centrocampo manca qualcosa, a livello di numeri.

E infatti l’altro nostro pensiero è quello di trovare un centrocampista centrale, proprio per rimpolpare l’organico.

È vero che vi hanno chiesto Kabashi?

Si, è un giocatore che suscita molto interesse in C. Qualche telefonata l’ho ricevuta. Ma resterà con noi, continuiamo a credere in lui, ed è giusto anche dargli il tempo di ambientarsi in serie B.

Ma invece... H’Maidat?

Isma era partito anche bene, poi è uscito dalle rotazioni in mezzo al campo. Ha avuto una piccola involuzione, avrebbe bisogno di sentirsi un po’ più importante, e ci dispiace. Ma noi dobbiamo comunque mettere davanti gli interessi del Como. Per lui come per tutti.

Dunque, un esterno offensivo, un centrocampista... e?

Le esigenze per ora sono queste. In difesa se ora avremo anche Varnier siamo al completo. E soprattutto siamo soddisfatti di tutti.

Non sono arrivate altre telefonate? Possibile che nessuno in C chieda per esempio Gabrielloni, visto che qui ha poco spazio?

Più che telefonate, qualche battuta, qualcuno che cerca di tastare il terreno. E ci siamo confrontati con lui, cercando di capire i suoi desideri. Per noi lui è un punto fermo, troppo importante anche nello spogliatoio. Ma se lui avesse avuto altri desideri, lo avremmo anche capito e accontentato.

Se li avesse avuti...

Sì, perchè lui sta bene qui. Ha detto chiaramente che vuole godersi con il Como questa stagione in B. E del resto quando entra in campo lo dimostra. Ale è e resterà uno dei nostri pilastri.

Chi invece potrebbe partire?

Abbiamo da sistemare le situazioni di Crescenzi e Dkidak, che sono qui ma fuori lista, vedremo. E poi, casi diversi, giocatori come Bovolon e Toninelli, che potrebbero avere giustamente voglia di guardarsi intorno, di avere più spazio. Entrambi, poi, sono in scadenza di contratto e in questo momento un allungamento non è nei nostri piani. Vedremo, valuteremo.

Sarà un mercato che potrebbe cambiare gli equilibri, a livello generale?

Qualche club si muoverà in maniera importante, sì, le dinamiche potrebbero cambiare. E come sempre, nella seconda parte di stagione fare punti sarà più difficile, per tutti e contro chiunque. Il nostro obiettivo è continuare a migliorare, a certificare la crescita non solo con i risultati ma con la mentalità, l’atteggiamento in campo. Per intenderci, quello che ci ha permesso di raddrizzare una gara come quella con la Reggina, per esempio. E di margini di crescita la squadra ne ha ancora.

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