Ludi: «Niente isterismi
I gol arriveranno»

«La squadra ha fatto fatica a digerire la sconfitta con l’Ascoli, perché tutti sapevamo che avremmo meritato di più»

Lo diciamo subito per chi pensa che all’interno del Como possa esserci “preoccupazione” o “panico”: il clima è sereno, seppure consapevole. Consapevole che la classifica è più brutta di quello che ci si aspettava e che le prossime due partite (contro Benevento e Brescia) sono contro due a squadroni di vertice. Ma qui sul campo, tutti hanno bene in testa il fatto che le potenzialità di questa squadra possono essere altre. E dunque nessun dubbio su allenatore e organico; avanti a testa bassa.

Ieri la squadra si è allenata allo stadio, e ci ha pensato il dg Carlalberto Ludi a fare il punto della situazione: «Noi sereni? Non è la parola giusta. Direi noi equilibrati: sappiamo che qualcosina non va, nasconderlo sarebbe un errore, ma siamo anche consapevoli che abbiamo mostrato delle cose buone e che questa squadra ha potenzialità per recitare il suo ruolo. Ricordando a tutti che è quello di cercare la salvezza».

Ludi non si nasconde ma anche vuole stare attento ai luoghi comuni: «Tutti mi chiedono del problema del gol, se tre reti in cinque partite non siano poche per un attacco come il nostro. Io taglio la testa al toro e dico che per questa squadra il gol non sarà mai un problema. Ci stiamo conoscendo, abbiamo un gruppo nuovo, ma l’attacco non ci preoccupa».

Piuttosto il problema pare essere un altro: «La squadra ha fatto fatica a digerire la sconfitta con l’Ascoli, perché tutti sapevamo che avremmo meritato di più. Uno choc da digerire. Sono convinto che se avessimo vinto con l'Ascoli, avremmo visto un’altra partita con il Frosinone, l’unica partita in cui abbiamo fatto fatica». E a Cosenza? «A Cosenza la prestazione c’è stata, e non mi voglio attaccarmi nemmeno a un doppio palo che raramente ho visto così beffardo. Diamoci del tempo per atterrare nella categoria e consentiamo alla squadra di trovare quell’anima che permette di svoltare, che trasforma una prestazione in un risultato positivo. Per me ci sono più cose da salvare che altro e non lo dico come alibi o scusa ma come prospettiva: è una squadra che ha dei valori».

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