«Mai dire Gol» azzurro
Galleria incredibile

Quattordicesima puntata sulla storia del Como. Ci occupiamo delle situazioni più strane capitate negli anni

C’era quello là, a «Mai dire gol» (trasmissione tv satirica sul calcio), che diceva sempre: «Non ci posso credere...!». Ecco: «Non ci posso credere...!» in salsa azzurra. Perché già ci siamo occupati, in queste pagine, di partite particolari per eventi fuori dall’ordinario. Ma questa è una galleria diversa: qui sono successe davvero cose da film. Come nelle precedenti puntate, ne approfondiamo alcune, rifacendoci alle cronache del tempo.

Una bella galleria: dal Bancolotto di Preziosi, alla domenica spettrale di Saronno, con tre azzurri (due giocatori e il ds) finiti all’ospedale; dalla gazzarra di Monza a quella negli spogliatoi di Como-Modena: ma non quella di Ferrigno, quella di due anni prima, il Far West nel tunnel degli spogliatoi. E poi la genialata di Tavares che cercò di scambiare la maglia con un avversario per non essere ammonito, la carta d’identità dimenticata di Borghese, e il re dei re dei re, la conferenza stampa di Raffaele Ciuccariello.

Ma non pensate che sia finita qui. Altre cose sono successe. Strane strane. Per esempio abbiamo visto giocare il Como in maglia verde, non per una delle bizzarre scelte cromatiche del fenomeno di turno, ma perché in regime di post fallimento non aveva nemmeno le casacche: a Catania in Coppa Italia nel luglio del 2017 con le maglie prestate.

© RIPRODUZIONE RISERVATA