Marelli “Sala Var” in tv
«Il mio futuro in video»

Marelli 49 anni appena compiuti consulente di azienda, la passione arbitrale non l’ha mai abbandonata. «Il mio obiettivo è la televisione nazionale

La nuova vita dell’ex arbitro ri calcio comasco Luca Marelli riparte dalla televisione. Insieme al giornalista Claudio Garioni conduce una trasmissione molto seguita su Telelombardia ogni lunedi alle 20 dal titolo “Sala Var”, mezz’ora di spiegazioni dettagliate sugli episodi più discussi del weekend calcistico.

Marelli 49 anni appena compiuti consulente di azienda, la passione arbitrale non l’ha mai abbandonata. «Il mio obiettivo è la televisione nazionale – spiega l’ex arbitro - A novembre ho rifiutato un’offerta economica per collaborare con il sito di Mediaset ma intanto sono contento del mio canale YouTube Luca Marelli che sta andando molto bene con quasi 9.200 iscritti, e con tantissime visualizzazioni circa 600.000. Per me adesso Telelombardia è un trampolino di lancio, non un approdo».

Come ti trovi conrelil Garioni? «Mi trovo molto bene, sono in sintonia con lui, perché siamo amici e riusciamo anche a scherzare tra da di noi; inoltre il programma sta avendo un successo oltre le previsioni. In alcune puntate siamo arrivati a punte di 130.000 spettatori, un bel risultato per una televisione locale. Loro per il momento sono soddisfatti di me, poi l’anno prossimo vediamo se rifarò questo programma. Per il momento non mi faccio illusioni».

Sappiamo che Sala Var è vista anche da parecchi arbitri che con le tue spiegazioni sui vari falli di gioco ripassano situazioni già vissute personalmente in campo: «Sono molto contento del progetto - continua Marelli - perché è un’idea innovativa, gli episodi non sono mai stati trattati in questa maniera così tecnica per cercare di portare un minimo di conoscenza del regolamento e questo è sempre stato quello che ho voluto fare. Non è moviola pura come si vede in altre trasmissioni».

Cosa pensi dell’elezione di Alfredo Trentalange a presidente Aia dopo l’era Nicchi? «Preferisco aspettare a dare giudizi almeno fino a giugno, è ancora presto perché non so ancora cosa farà».

Ti puoi però sbilanciare sull’idea di far parlare gli arbitri? «Mi sembra una buona cosa. Siamo nel 2021 non si può più pensare che gli arbitri stiano in una campana di vetro, non ha più senso. Certo non potranno rilasciare dichiarazioni al termine della partita ma dal martedì in poi si».

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