Marson e la “sua” Cantù:
«Io non mi sento il padrone»

Presentato ufficialmente il nuovo consiglio di amministrazione della Pallacanestro Cantù. Il presidente: «Siamo una società aperta, ognuno è specializzato in un settore e io ascolto i consigli di tutti»

«Siamo una società aperta e io, di certo, non mi sento il suo padrone. Sono circondato da veri professionisti: ognuno è specializzato in un settore e io ascolto i consigli di tutti, mi affido molto ai miei collaboratori, dal primo all’ultimo senza alcun tipo di spocchiosità».

Queste le parole con le quali il neopresidente Davide Marson ha aperto la conferenza stampa di presentazione del nuovo consiglio d’amministrazione della Pallacanestro Cantù. «In questo Cda abbiamo cercato di unire personaggi con profili totalmente diversi - ha puntualizzato -. L’amministratore delegato Andrea Mauri lo porto con me dappertutto perché ha un’acutezza particolare e mi è complementare. Quanto ai due vicepresidenti, Sergio Paparelli è ormai un mio commilitone mentre Angelo Passeri è un genio. Relativamente agli altri consiglieri, Antonio Biella l’ho corteggiato in maniera forsennata per una notte intera perché avevamo bisogno della sua “grinta” oltre che del suo modo di vedere che è differente da quello nostro standard. Roberto Allievi è il nostro “zio”, esempio e mentore, mentre Gioacchino Pantoni (sia lui sia Allievi erano peraltro assenti ieri, ndr) è un professionista di alto livello».

L’articolo completo e altri servizi sulla Provincia di domenica 14 luglio

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