Mauri: «La gioia di Firenze?
Feeling ritrovato tra squadra e città»

Le considerazioni a freddo post Coppa Italia dell’amministratore unico della Pallacanestro Cantù.

«Il lascito di questi giorni a Firenze è qualcosa che va oltre il risultato e lo sport in generale. Lo sport è stato soltanto un mezzo di comunicazione. Questa grinta, questa voglia di riuscire a fare qualcosa di straordinario emersa dai giocatori è qualcosa che anche noi avevamo dentro dopo le incerte situazioni di inizio stagione. Quella forza d’animo del tutto particolare che abbiamo avuto per cercare di fare qualcosa di eccezionale in Coppa Italia è la fotografia di quello che già era avvenuto a livello societario con momenti davvero difficile vissuti in prima persona. Proprio per questo motivo, nella nostra Coppa Italia ho letto un significato molto più profondo che va decisamente oltre ciò che ha descritto il campo». Così Andrea Mauri, l’amministratore unico della Pallacanestro Cantù.

Altra riflessione? «In questi giorni è passata tantissima Cantù per Firenze, a partire dal sindaco per arrivare ai tifosi passando attraverso gli sponsor. Ho ritrovato facce che non vedevo da tempo. Questo contorno aiuta squadra e società a dare ogni giorno qualcosa di più perché il rapporto con la città io reputo la base per fare sport. Questo rapporto ritrovato e suggellato alle Final Eight lo ritengo l’aspetto più bello e significativo».

L’intervista completa sulla Provincia di martedì 20 febbraio

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