Mediafondo Fabio Casartelli
Tre percorsi e Pedalata Olimpica

Domenica ad Albese con Cassano attesi tanti appassionati della bicicletta. Il programma della manifestazione

Anche quest’anno, la Mediofondo Fabio Casartelli si propone di superare il muro del migliaio di partecipanti, ambizione ben spiegata alla vigilia dal vicepresidente dell’omonima fondazione, Gianluigi Luisetti, che punta infatti a radunare domenica mattina ad Albese con Cassano ancora più appassionati che nelle ultime edizioni dell’evento.

Tre i percorsi principali – 58, 75 e 114 chilometri – con aggiunta della Pedalata Olimpica per coloro che, come lo scorso anno, vorranno sì essere della giornata, ma senza doversi dannare troppo l’anima per risalire il Ghisallo o, per i più in forma, addirittura scalare il Muro di Sormano, salite che saranno cronometrate così da offrire un pizzico di tensione in più alle prove degli esperti.

Mentre il dislivello programmato per il circuito corto è di 418 metri in tutto (la più pesante, la Onno, è di 293 metri), molto più impegnativi sono gli altri due, con salite totali rispettivamente di 606 (salita principale, Ghisallo) e 1575 (Onno, Ghisallo e Colma o Muro di Sormano, quest’ultime con dislivello di 676 metri).

Calcoli alla mano, la Pedalata consentirà invece medie accessibili a tutti, o quasi, con i 10 all’ora limite minimo per rientrare alla base in tempo per la classica pastasciutta in compagnia.

La partenza, alla francese, è per tutti fissata tra le 7.30 e le 8, con il grosso degli arrivi in paese all’ora di pranzo e premiazioni a partire dalle 14. Premi individuali per gli scalatori più preparati; premi collettivi, invece, per le società più numerose al via.

A 22 anni dalla sua scomparsa (la morte colse il ciclista albesino lungo una discesa del Portet d’Aspet, al Tour de France 1995, il 18 luglio), la figura di Fabio Casartelli è ben viva nel ricordo degli amanti del ciclismo, e non solo.

Tra i partecipanti all’evento ci sarà anche la moglie di Fabio Casartelli, Annalisa Rosetti, che, come ormai tradizione degli ultimi anni, attaccherà le rampe del Ghisallo in sella a una bici proprio in ricordo del campione olimpico di Barcellona 1992. A premiare saranno i genitori del corridore albesino, Sergio e Rosa, e il figlio Marco.

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