Motonautica, Como e F1 più vicini
Data: settembre 2020 o nel 2021

Passi avanti importanti dopo un incontro tra Ge, Cappellini e il promoter. Budget da trovare, ma ci si può lavorare. La riunione ieri a pranzo nella sede Yacht Club.

Ritornerà il Mondiale di Formula 1 Inshore a Como? E Se ritornerà, quando? Il fatto che torni dopo 14 anni pare molto probabile, ma più incerte sono il mese e l’anno.

Se n’è parlato ieri allo Yacht Club Como nel corso di un incontro avvenuto tra il presidente Giancarlo Ge, il promoter Nicolò Di San Germano e il dieci volte campione del mondo Guido Cappellini.

Sul tavolo delle trattative il costo e l’evoluzione della pandemia da covid-19.

Tutte le sedi delle tappe del campionato sono praticamente nelle stesse condizioni, dal momento che il virus circola senza confini. Il problema è se a settembre potranno effettivamente partire tutti i grandi eventi con una certa continuità.

«Nicolò Di San Germano ha fatto le sue proposte economiche - spiega Giancarlo Ge - e sono ancora tutte da valutare, ma premetto che è mio desiderio riportare a Como la Formula 1, sia per la nostra tradizione, sia perché ho già avuto contatti con alcuni sponsor che si sono detti disponibili. Certamente i tempi sono stretti e il mese di settembre non è poi tanto lontano, quindi è probabile che l’evento debba essere programmato per l’anno prossimo».

«Bisogna anche vedere come si evolverà la situazione dei contagi - aggiunge -, comunque già da adesso contatterò tutte le persone disposte a sostenere e mi impegno a dare una risposta al promoter entro quindici giorni, passati i quali sono certo potremo rimetterci al tavolo e proseguire nel programma».

Dal canto suo Nicolò Di San Germano ha offerto le due opzioni percorribili: la prima prova del Mondiale 2020 a fine settembre o l’apertura della stagione 2021 a giugno o luglio, ricordando che se fosse l’anno prossimo, coinciderebbe con il quarantesimo dell’arrivo della Formula 1 in Italia, proprio con l’esordio a Como a maggio del 1981.

«A Como torniamo sempre volentieri - dice - perché è una sede storica e la location, oltre che splendida, è amata da tutti i team. Noi siamo pronti anche per settembre, avendo un’organizzazione ormai collaudata e adottando un protocollo molto rigido, riconosciuto dall’Oms. Faccio un esempio: nei paddock si può accedere solo con un braccialetto elettronico che segnala la positività al virus di chiunque».

«Le premesse ci sono tutte per svolgere il Mondiale a Como – ne è certo Guido Cappellini – anche se non quest’anno, l’anno prossimo e potrebbe tornare ad essere un appuntamento fisso ogni anno».

Dal canto suo il presidente della Fim, Vincenzo Iaconianni ha inviato una lettera al presidente Ge, auspicando che si verifichino le condizioni perché l’evento possa svolgersi.

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