Festa di Carnevali: campione italiano

Motori «Adesso spero di poter fare il Mondiale nella SS300 magari con questo team, il Pedercini»

Leonardo Carnevali, 23 anni di Guanzate, ha vinto il titolo italiano della SS300 di motociclismo. L’incoronazione è avvenuta a Imola, domenica, nell’ultimo appuntamento del campionato.

E adesso il pilota comasco può abbandonarsi alla gioia: «Non è stato facile. Non è stato un weekend semplice. In gara 1 sono arrivato settimo e questo mi ha dato l’opportunità di affiancare il mio rivale Vannucci (assente) in classifica. Poi in gara 2 sono partito e ho vinto: la maniera migliore per laurearsi campione».

Una diversa strategia nelle due gare con la cappa di tensione e adrenalina che caratterizza sempre gli ultimi appuntamenti decisivi. Come mai? «Sabato in gara 1 mi sono quasi dimenticato di Vannucci, e mi sono concentrato sul terzo pilota in corsa per il titolo, Vocino. In effetti sono stato prudente, tanto che mi sono scordato di fare i calcoli giusti. Fossi arrivato sesto, avrei vinto già il titolo sabato. Invece la domenica sono partito a pari punti con Vannucci. Mi bastava arrivare 15°, incamerare un punto. Ma mi sono anche detto che correre con il freno a mano tirato, facendo calcoli, era la maniera più pericolosa per cercare di vincere. Così ho cambiato strategia. L’ho deciso nel warm up, perché la moto andava benissimo, e mi avrebbe consentito di prendere e andare. Così ho fatto. Per stare lontano dai guai mi sono concentrato sulla gara e su me stesso. Così ho vinto».

Bello. La maniera migliore per conquistare il titolo, su una delle mie piste preferite, dove però non ero mai riuscito a fare podio. È stato bello perché c’era tanta gente sulle tribune e poi erano arrivati in tanti da casa a far il tifo per me, i miei genitori, mio fratello, gli amici. Davvero una bella giornata». Il fatto che Vannucci fosse assente non diminuisce il valore del titolo: «Me lo chiedono tutti, ma io credo che il titolo sia meritato. Ci siamo spartiti le vittorie, e nell’ultima corsa ho mostrato quanto valgo».

E adesso? «Adesso spero di poter fare il Mondiale nella SS300 magari con questo team, il Pedercini,con cui mi trovo benissimo. Sono veramente bravi. Se non riusciremo a racimolare il budget, l’alternativa potrebbe essere l’apprendistato con la 600 nell’Open del Tricolore vedremo». E adesso c’è tempo per festeggiare.

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