Nel weekend una Centomiglia mondiale

Appuntamento Quest’anno con due spiccate novità: il Mondiale Endurance e Offshore V2 e l’apertura alle classi da diporto con la Touring Cup

La Centomiglia del Lario è uno dei più grandi eventi sportivi che Como e il suo lago vivranno in questo fine settimana. L’edizione numero 73 della storica gara di fondo motonautica che resiste sulla scena nazionale dal lontano 1949, è stata presentata come ormai da consuetudine, ieri, a Villa d’Este dal presidente Giancarlo Ge, con tutto il direttivo dello Yacht Club Como, presenti autorità civili e sportive,tra cui il presidente del consiglio della Regione Lombardia Alessandro Fermi, il sindaco di Cernobbio Matteo Monti e l’assessore del Comune di Como Michele Cappelletti, oltre al plurititolato Tullio Abbate Jr.

L’impianto della manifestazione è quello tradizionale con la titolazione Memorial G.Garvin Brown III e Trofeo Villa d’Este, ma quest’anno con due spiccate novità: il Mondiale Endurance e Offshore V2 e l’apertura alle classi da diporto con la Touring Cup. «Como sarà la tappa finale del Mondiale Endurance e V2 – ha evidenziato Giancarlo Ge – e già questo significa avere sul nostro lago i più quotati equipaggi della specialità che si giocheranno i titoli iridati delle rispettive categorie. Se a ciò aggiungiamo che l’apertura alle barche da turismo porterà a Como ben 65 barche, tanto che abbiamo dovuto chiudere lì le iscrizioni, il numero dei partecipanti alla Centomiglia salirà ulteriormente. Al riguardo c’è un fatto che gioca a favore della competitività: a Como arriveranno tanti che si erano iscritti al Raid Pavia-Venezia , che però è stato annullato per l’abbassamento del livello del Po a seguito della siccità della scorsa estate. Prevediamo, pertanto, di avere dalle cinquanta alle sessanta barche al via. Ciò significa tornare ai livelli di partecipazione dei passati decenni».

Alle parole di Ge hanno fatto eco diversi interventi di plauso alla competizione. «La Centomiglia del Lario è un punto di riferimento della motonautica italiana. È un’eccellenza dello sport lombardo – ha detto Alessandro Fermi - ma è anche un’opportunità straordinaria per il territorio e per il turismo lariano. È un viaggio lungo settantatrè anni che, tra tradizione e innovazione, racconta la storia del nostro lago».

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