Nessuno più “canturino” di Marzorati
E sul podio salgono Recalcati e Riva

Il “Pierlo” ha disputato la bellezza di 23 campionati (di cui 22 “veri”) in maglia biancoblù. Sono complessivamente una dozzina i giocatori che vantano stagioni brianzole in doppia cifra.

L’anno di fondazione della Pallacanestro Cantù risale al 1936, ma i primi dati ufficiali disponibili riguardo la “rosa” dei giocatori che compongono la prima squadra sono datati un quindicennio dopo, vale a dire alla stagione 1951-52 (a quel tempo il team brianzolo giocava in serie C).

Ebbene da allora a oggi, sono 442 i cestisti che hanno indossato la maglia canturina. Da i Corti, Degli Esposti, Lietti, Mauri, Pozzoli, Quarti, Ronchetti e Rossi - protagonisti di quella prima annata “monitorata” - sino ai giovani Gabriele Procida, Tommaso Lanzi e Jona Di Giuliomaria, vale a dire gli ultimi a essere andati a referto nei mesi scorsi.

Lì dentro, ovvero all’interno di questa lista sterminata, c’è evidentemente un po’ di tutto: da chi non ha mai messo effettivamente piede in campo, a chi ha giocato migliaia e migliaia di minuti.

Su tutti, spicca la figura di Pierluigi Marzorati che in campo con la Pallacanestro Cantù ha disputato 23 campionati: 22 consecutivi (dal 1969 al 1991) ai quali va aggiunto quello del 2006-2007 quando sfoggiò di nuovo la maglia con il mitico numero 14 seppur soltanto per una brevissima apparizione contro la Benetton Treviso così da diventare il primo giocatore di basket ad aver disputato incontri ufficiali in cinque decenni consecutivi, nonché il più anziano cestista mai sceso in campo in un incontro ufficiale di serie A.

Immediatamente alle sue spalle, un altro paio di “monumenti” quali Carlo Recalcati e Antonello Riva: 17 campionati di fila per il Charlie (dal 1962 al 1979) e 16 per il “Bomber” suddivisi in due tranche (dal 1977 al 1989 e dal 1998 al 2002).

Oltre a questo autentico tris d’assi, altri nove cestisti sono in doppia cifra per stagioni disputate con Cantù. A quota 15 ecco Beppe Bosa (dal 1980 al 1995) e a 13 il più “datato” che altri non è che Lino Cappelletti (dal 1950 al 1963). Un intero quintetto quello che può vantare 11 campionati, composto da Antonio “Tonino” Frigerio (dal 1958 al 1969) Fabrizio “Ciccio” Della Fiori (1968-1979), Angelo Gilardi (dal 1983 al 1995, con l’eccezione dell’annata 1986-87), Alessandro “Zorro” Zorzolo (che tornò nel 2005 dopo aver interrotto in precedenza nel 2000) e Alberto “Lupo” Rossini (dal 1987 al 1998). A chiudere il cerchio dei “doppiacifristi” ci pensano Giorgio Cattini (dal 1972 al 1984, con l’eccezione delle stagioni 1977-78 e 1978-79) e il compianto Denis Innocentin (dal 1977 al 1987).

Come si può notare, i fedelissimi appartengono in particolar modo a chi ha fatto parte degli Anni Settanta e Ottanta, con una coda nella prima metà dei Novanta. Tempi in cui il “cartellino” la faceva da padrone, i giocatori venivano spesso cresciuti nei settori giovanili, il vincolo era un must e gli stranieri non più di un paio per squadra.

A proposito di stranieri, ben nove i campionati con Cantù sommati da Dan Gay - dapprima dal 1985 al 1988 e successivamente dal 2000 al 2006 - e otto quelli totalizzati da un americano che sarebbe presto diventato brianzolo nel profondo continuando a vivere da questi parti anche dopo aver concluso la carriera: il riferimento è ovviamente a Bob Lienhard (dal 1970 al 1978). Otto anche i campionati firmati da Nicolas Mazzarino, uruguagio poi naturalizzato italiano, tra l’altro il (quasi) più contemporaneo avendo vestito la canotta biancoblù dal 2005 al 2013.

Dei giocatori ancora in attività, il recordman è Awudu Abass con sei stagioni (dal 2010 al 2016), mentre tra quelli che compongono l’attuale rosa canturina spiccano i tre campionati di Joe Ragland (in realtà uno spezzone del 2012-13 e di quello in corso e una sola stagione intera, la 2013-14).

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