Nijman, il cuore per Briantea84
«Ogni gara è stata un’emozione»

Il giocatore è tornato a casa in Olanda per passare la quarantena con i suoi familiari.

Dopo il rientro in Brasile di Marcos Sanchez, anche Sebastiao Nijman è tornato a casa per passare la quarantena con i suoi familiari. Nella fattispecie, Nijman è rientrato in Olanda nella città di Ermelo (a un’ora da Amsterdam). Il numero undici dell’UnipolSai Briantea84 Cantù ha chiuso la prima stagione in biancoblù, arricchendo la sua bacheca con la quinta Supercoppa Italiana della storia del club.

Le sue parole sull’esperienza canturina: «Abbiamo iniziato in modo forte, mi è piaciuto molto il debutto nella finale di Supercoppa Italiana - ha spiegato -. Purtroppo durante la stagione si è sentita l’assenza di Giulio Maria Papi, un punto fermo di questa squadra. A metà annata abbiamo avuto qualche difficoltà, ma è stato importante lavorare ancora di più per capire velocemente quali fossero i nostri punti deboli, in modo da migliorarci per raggiungere gli obiettivi».

L’importanza della maglia biancoblù: «È un peccato che non siamo riusciti a finire la stagione. Sarebbe stato un modo per poter dimostrare la nostra forza, fino alla fine - ha sottolineato - .Sono soddisfatto dell’energia che ho messo in campo in ogni partita, soprattutto al PalaMeda davanti a spalti sempre gremiti, in un’atmosfera straordinaria. Non è mai mancata l’energia dei tifosi. In questa società tutti lavorano duramente sullo sfondo per rendere ogni partita in casa uno spettacolo del basket in carrozzina, questo dettaglio mi ha fatto sentire imbattibile. È una sensazione che non potrò mai dimenticare, ogni gara è stata una grandissima emozione».

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