Palla a Brienza: «Lavoro easy
Ma da lunedì sarà tutto diverso»

Prime sedute di allenamento in attesa che i ranghi della Pallacanestro Cantù si completino

Palla in mano a Nicola Brienza, almeno per qualche giorno. In attesa dell’arrivo a Cantù di coach Evgeny Pashutin - bloccato per problemi di visto, dovrebbe essere a Cantù lunedì, al massimo martedì - sarà il suo assistente a coordinare le operazioni.

Anzi, di fatto Brienza è già al lavoro con i primi giocatori atterrati o tornati a Cantù. Si lavora alla palestra Parini e lo si farà fino alla partenza per il ritiro di Chiavenna. Un lavoro molto leggero, mescolato a test medici e fisici, niente di trascendentale ovviamente.

Oggi si sono allenati in tre: Blakes, Tassone e Pappalardo. Domani dovrebbe essere il giorno di Tavernari, Parrillo e Quaglia in campo, mentre è atteso anche lo sbarco dagli Stati Uniti di Udanoh.

«In questa prima fase – dice Brienza – stiamo solo cercando di togliere un po’ di ruggine. Qualche ritardo o imprevisto nei trasferimenti ci può stare, ma ho un piano di lavoro concordato con Pashutin. La parte grossa del lavoro la sta svolgendo il preparatore atletico. Io mi limito a coordinare gli esercizi singoli dei giocatori e a inserire nella preparazione un po’ di pallone».

E si andrà avanti così, con un programma «easy», proprio come dice Brienza, per cominciare a far conoscere ai nuovi l’ambiente e a riprendere confidenza con la palestra e il pallone.

«Da lunedì però – dice Brienza – potremo avere con un numero sufficiente di giocatori, almeno per impostare il lavoro. All’appello mancherebbe solo Gaines, che arriverà a fine agosto, oltre ai tasselli che servono per definire la squadra».

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