Pallacanestro Cantù e Pgc insieme
«Riabbracciamo una splendida società»

Siglato l’accordo con l’unico ed esclusivo settore giovanile. Al quale si unisce anche il Centro Minibasket

Alla fine sono contenti tutti. La Pallacanestro Cantù che torna ad avere un settore giovanile ufficiale e di altissimo livello. Il Pgc che - anche nella sua opera di reclutamento in giro per l’Italia e l’Europa - può tornare a calare un asso non di poco conto, e cioè lo sbocco in serie A. E i soci di minoranza che vedono tornare nelle mani preziose di un altro socio di minoranza, Antonio Munafò, un gioiellino da conservare con cura.

Solo buone notizie (e meno male...) in quest’ultimo periodo per la Red October. Che torna a riabbracciare, dopo l’esilio di una stagione, il Progetto Giovani Cantù, ovvero quell’emanazione del Team Abc che, negli ultimi tre anni, ha vinto due campionati italiani, quello dell’Under 20 nel 2016 e quello dell’Under 16 di qualche settimana fa.

Ma c’è. e si farà, di più. Perchè l’accordo prevede anche l’inserimento del Centro Minibasket Cantù, che curerà tutta l’attività di base e che potrà farlo ancora meglio adesso che ha stretto un patto di collaborazione con la Virtus Cermenate di Luca Rumi, altra eccellenza del territorio.

Soddisfazione, come è comprensibile, su entrambi i fronti. «Da parte del Pgc, è sempre stato un grande desiderio poter tornare a collaborare con la Pallacanestro Cantù – afferma Antonio Munafò, anima del Progetto Giovani Cantù -. Il Pgc nasce per essere un valore aggiunto alla Pallacanestro Cantù, per questo siamo contenti di poter tornare a essere utili, come fatto già in passato negli ultimi dieci anni. Questo accordo è sicuramente un bene per entrambe le società».

Su questa collaborazione così importante si è espresso anche Andrea Mauri, amministratore Delegato di Red October Pallacanestro Cantù, il quale ha avuto un ruolo fondamentale nella chiusura dell’accordo: «Dopo mesi di lavoro sono contento di poter riabbracciare il Pgc, una splendida società che torna sotto il tetto di Pallacanestro Cantù. Le nostre due realtà penso che debbano per forza convivere insieme, portando in giro per l’Italia e per l’Europa il nome di Cantù, sia per lo sport professionistico che per l’eccellenza giovanile. Ci tengo a precisare – prosegue Mauri – che l’accordo non sarà soltanto basato su un rapporto tecnico-sportivo ma bensì sulla condivisione di idee inerenti al mondo della comunicazione e del marketing, creando una sorta di sinergia con il territorio».

«L’organizzazione dei campionati giovanili sarà tutta gestita dal Pgc – conclude Munafò -, alcune squadre figureranno come Team Abc, altre invece risulteranno come Pallacanestro Cantù. Felice anche del fatto che questa collaborazione tornerà a dare una grossa mano alla prima squadra, i ragazzi prescelti torneranno ad essere di supporto alla Serie A, come d’altronde è sempre stato in passato».

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