Bella partita, brutto risultato
Le Rane Rosa ko con Trieste

Niente da fare alla ripresa per la squadra di coach Pozzi

Le sfide tra Rane Rosa e Trieste sono sempre all’insegna della valanga di gol: 15.17 stavolta. Che, se da un lato non può far risaltare le doti dei portieri, perlomeno garantisce divertimento ed emozioni.

La Como Nuoto Recoaro ha subìto un brutto parziale nel secondo tempo (2-7) ma proprio in quel momento ha trovato la forza, la generosità ed il coraggio di rimettere in gioco il match, riuscendoci e risalendo dal 7-11 al 12 pari. Qualche responsabilità sulla mancanza di fluidità della manovra può essere ascritta a Maddalena Fisco, “pescata” in tre falli da espulsione già nel primo tempo e costretta così a lasciare il campo.

Quest’assenza, sommata a quella dell’infortunata Bianca Romanò, avrebbe potuto tagliar le gambe alle Rane Rosa. Invece, sospinte da una Giraldo regina delle palombe, dalla “solita” instancabile Lanzoni e da una Troncanetti molto positiva, la Como Nuoto rincorre, sbuffa, fatica contro una Trieste compassata e forse convinta di poter vincere facile. Dagli altoparlanti del tifoso triestino non suona il boncibò della nota pubblicità: ed è bene che non si senta il motivetto, perché anche con la convincente Radaelli out, la Como Nuoto continua a credere nella vittoria.

Il minibreak delle ospiti (12-15) serve a dare l’ultima sveglia alle comasche, che con Lanzoni ed una magia di Jamila Tedesco si rifanno sotto (14-15). Monteiro sorprende Frassinelli, Bianchi ben servita da Iannarelli insacca dall’angolo (15-16). Manca poco ma c’è ancora il tempo per un nuovo piccolo miracolo: invece un’azione molto contestata porta Trieste al gol in superiorità, l’ultimo e definitivo.

Bene Trieste nei primi due tempi, con belle giocate in velocità ed un buon possesso palla: poi, come già detto, il pensiero di poter controllare il match favorisce la veemente rimonta comasca. Il pareggio avrebbe premiato le Rane Rosa ma in vista dei prossimi impegni siamo comunque contenti di ciò che si è visto.

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