Libertas, botta dura: «Ma non è finita e vogliamo la bella»

Volley A2 L’incredibile sconfitta dal 2-0 al 2-3 concede a Castellana il vantaggio del fattore campo. Monguzzi: «Bisogna affrontare gara 2 di petto»

La doccia fretta del Palafrancescucci è ormai doverosamente alle spalle. Un 2-3 difficile da pronosticare dopo l’iniziale 2-0, che ha messo la Pool Libertas nella condizione di dover vincere per forza domani a Castellana Grotte nella gara 2 dei quarti di finale dei playoff di serie A2 di pallavolo maschile.

«È andata male»

«Purtroppo – dice il capitano Dario Monguzzi - è andata male. Ci dispiace davvero tanto per il risultato perché abbiamo dominato la partita per i primi due set, poi Castellana Grotte ha fatto due cambi e ha preso di petto la partita. Vincendolo, il terzo set ha dato qualcosa in più alla loro squadra che nei primi due era mancato: un po’ più di consapevolezza, un po’ più di entusiasmo. Noi, di contro, siamo calati. Sono state due partite».

I due set, i primi, «veramente dominati, entusiasmanti e nei quali abbiamo giocato benissimo», poi una Bcc che ha «preso le contromisure», mettendo in seria difficoltà i ragazzi di casa. Quando già sulle tribune di Casnate con Bernate si pregustava il successo di gara 1, ecco il ritorno degli ospiti, che hanno di fatto cambiato il volto del match.

«Nella pallavolo ci sono sempre due squadre che hanno la stessa voglia di vincere su entrambi i lati del campo», sottolinea Monguzzi, che parla anche dei demeriti canturini (già a botta calda, lo stesso coach Francesco Denora aveva evidenziato i nove errori del terzo set come chiave di volta) per guardare negli occhi il ko l’esordio dei playoff.

«È andata così. Adesso ci aspetta la gara di ritorno, fuori casa, e sarà sicuramente una battaglia. Il loro è un palazzetto molto caldo e, quindi, ci daranno sicuramente del filo da torcere. noi dobbiamo essere subito bravi a ritrovare l’entusiasmo che ci contraddistingue e che ha contraddistinto Cantù durante tutta la stagione. Lo sappiamo bene che i playoff sono un campionato a sé, nel quale non contano più i punti in classifica, ma soltanto vincere. Il risultato poco importa: bisogna vincere e l’importante è scendere in campo con tanta voglia di farlo e di allungare la serie fino alla bella, a gara 3, in casa nostra domenica prossima», continua l’esperto centrale della Libertas.

«Siamo carichi»

«Siamo carichi, vogliamo dimostrare a noi stessi e al nostro avversario che Cantù è la squadra dei primi due set e delle due gare di campionato. Bisogna rimboccarsi le maniche, lavorare e affrontare gara 2 di petto, senza paura, senza timore, ma con la consapevolezza della squadra che siamo. È un po’ come se fosse una finale. Vogliamo continuare a regalarci delle soddisfazioni e proseguire in questo percorso perché il nostro è un gruppo che merita molto più di un quarto di finale playoff». chiude Monguzzi.

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