Libertas, parla il ds: «Chi se lo aspettava Ma ora che ci siamo...»

Pallavolo A2 Cantù seconda, adesso Cairoli se la gode: «Dopo la partenza negativa era dura prevederlo»

Alla Pool Libertas il vento spinge forte sulle vele. «È indubbio che stiamo vivendo un momento estremamente positivo sotto tutti gli aspetti, sia sportivo sia morale», racconta Maurizio Cairoli, direttore sportivo di una formazione che, seconda nella serie A2 di pallavolo maschile, pare in questo momento davvero autorizzata a qualsiasi sogno.

Sogni

A sognare, di sicuro, sono i tifosi e gli appassionati comaschi di questo sport che, partita dopo partita, stanno affollando in numero crescente le tribune del Palafrancescucci, conseguenza quanto mai chiara dei risultati sempre più convincenti di ragazzi di coach Francesco Denora. «Vedere molto pubblico al palazzetto a sostenerci sempre calorosamente è importante», dice in proposito Cairoli alla vigilia di una trasferta, quella contro la Delta Group Porto Viro, tutt’altro che agevole. La squadra dell’ex tecnico canturino Matteo Battocchio, infatti, è attualmente in quarta posizione a 40 punti, a -3 da Cantù.

«Grazie al lavoro di tutti – prosegue il ds della Libertas - in primis dello staff e dei giocatori, siamo riusciti a raggiungere questa posizione. Sono loro gli attori di questa situazione. È chiaro che non mi sarei mai aspettato di trovarmi a questo spunto della stagione in questa condizione. L’appetito, però, vien mangiando. Guardando al passato, devo dire che, tutti, ma proprio tutti, abbiamo dato il massimo per invertire il periodo negativo di inizio stagione, che è stato piuttosto pesante da superare».

Di porre asticelle oltre cui non andare nessuno ne ha voglia. Tenere i piedi ben piantati per terra sì, ma qualche digressione oltre va pur comunque fatta, non fosse altro perché i playoff sono alle porte e, dunque, a quel punto ci si incrocerà tra le prime otto dell’A2 con l’ambizione comune di puntare all’unica promozione in Superlega prevista al termine di questo percorso a ostacoli.

«Come dice il nostro coach, non poniamoci dei limiti. Questo, del resto, è ciò che stiamo pensando un po’ tutti. C’è da dire, poi, che siamo arrivati a un punto nel quale tutto ciò che arriverà sarà ben accetto», sottolinea.

Tre gare

Tre le gare al termine, nove i punti totali sul piatto. Otto, come detto, le partecipanti ai successivi playoff; classificarsi tra le prime quattro significherà affrontare i quarti di finale con l’eventuale bella tra le mura di casa.

«Arrivati a questo punto ormai playoff sono in cassaforte. Cercheremo quindi di concludere la stagione regolare nella migliore posizione possibile per sfruttare il fattore campo durante le successive fasi. In questo momento siamo belli carichi: è evidente che, a tre giornate dalla fine, se dovessimo riuscire sempre a ottenere delle prestazioni positive poi sarebbe un problema un po’ per tutte le altre giocare contro di noi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA