Molteni e la Libertas: «La vittoria più bella? Riempire Casnate»

Volley A2 Tempo di bilanci dopo la grande stagione: Il presidente: «Si è avverato il sogno di cinque anni fa. Si riparte da capo, il 90% del quintetto è confermato»

È passato qualche giorno dalla semifinale persa contro Bergamo. Il sogno della finalissima per la serie A di pallavolo maschile s’è infranto; non, però, la consapevolezza che la Pool Libertas 2022-2023 ha fatto qualcosa di davvero unico.

«Vorrei iniziare – dice il presidente Ambrogio Molteni - dall’ultima gara con Bergamo. Cinque anni fa, quando entrai per la prima volta in un Palasampietro in cui non c’era nulla per la pallavolo, mi sono posto il problema se nel futuro, con la mia squadra, sarei anche riuscito a riempire un palazzetto ch’era il doppio del Parini».

A Cantù, gli 800 posti esistenti erano stati più volte riempiti. Questo, specie nelle finali per l’A1 del 2013-2014 e nelle semifinali 2018-2019. Da lì a passare a un impianto da oltre 1800 seggiolini, però, il salto è stato grande. In alcuni frangenti forse perfino troppo.

«Nella gara 3 con Bergamo, anche se giocata in settimana, questo mio sogno si è avverato con un impianto gremito, il parcheggio strapieno e anche gli altri antistanti il palazzetto completi. Ciò significa che quando c’è spettacolo, e il volley a questo livello lo è, il pubblico arriva; ciò significa che tutto quello che è stato fatto con tanti sacrifici e con pochissimi aiuti, senza far fallire società e altro, può portare veramente in alto», prosegue.

L’anno chiuso alle spalle rimarrà negli annali della Libertas. Non sarà facile, in futuro, ripetere una simile cavalcata.

«Basterebbe questa soddisfazione – prosegue Molteni ripartendo dal concetto precedente - per chiudere una stagione da incorniciare, con una squadra che doveva soltanto salvarsi senza patemi e che, invece, è arrivata seconda al termine della regular season a 48 punti, nostro record storico di punti in A2 , dopo aver vinto nel girone di ritorno otto partite consecutive, aver fatto la semifinale di Coppa Italia, la finale di Supercoppa e la semifinale promozione in Superlega. Questi numeri parlano da soli e devo mandare un grande ringraziamento ai ragazzi, allo staff incredibile che abbiamo, a tutti i dirigenti che si prodigano volontariamente a sostenerci e ai nostri sponsor che ci aiutano a coprire un bilancio sempre più difficile da gestire».

Dei giorni scorsi, infine, la convocazione nella nazionale maggiore di Kristian Gamba e Alessio Alberini, cosa che non capita spesso in A2. «Cosa dire quando due tuoi ragazzi vanno a vestire l’azzurro della nazionale? Questo succede quando vedi che molti dei tuoi giocatori, giovani e meno, alla fine dell’ultima gara che ci ha tolto la soddisfazione di arrivare alla finalissima sono scoppiati in lacrime. Ciò significa molto per chi crede ancora in certi valori e che apprezza sensazioni che solo vivendole puoi capire».

Fin qui, il passato. Da qui in poi, il pensiero al prossimo campionato. «Ora si riparte da capo, con tutti i nostri giocatori super-richiesti. Ma il 90% del sestetto è già confermato», conclude Molteni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA