Pancotto oltre le assenze
«La difesa sia un baluardo»

Il tecnico dell’Acqua San Bernardo Cantù sta già pensando a domani a Treviso

Coach Cesare Pancotto è nella parte, fino in fondo: sa bene quanto potranno pesare a Treviso le assenze tra i giocatori. Ma non per questo si dichiara battuto in partenza. Anzi. La sua Cantù, se possibile sarà ancora più battagliera: «Andremo ad affrontare Treviso con la consapevolezza di quello che abbiamo saputo fare sin qui e delle cose che non abbiamo saputo fare, per via delle assenze: su questo infatti non voglio soffermarmi». Molto chiaro. Così come è stato molto chiaro nel sottolineare la grande intensità della squadra in palestra: «Molto bene i primi giorni della settimana poi, nella seconda parte, c’è stato invece un grande senso di responsabilità per chi era a disposizione all’allenamento. Non c’è distribuzione di responsabilità, chi c’è non dovrà fare anche per chi non c’è, non sono necessarie ulteriori pressioni che detesto, insieme agli alibi». L’avversaria è sulla carta una diretta concorrente: «È squadra di tradizione, supportata da una società solida e allenata molto bene da coach Max Menetti. Sottolineo il talento e l’atletismo dei nostri avversari e l’ottimo impatto in termini offensivi, di punti realizzati, di percentuali da due e nei liberi. Senza dimenticare il loro impatto nei rimbalzi d’attacco».

Le chiavi per provare ad affrontare la Dè Longhi al meglio? «Serviranno le consapevolezze e le certezze che abbiamo saputo creare finora, in questo avvio di stagione, con grande intelligenza e continuità. La difesa deve essere un baluardo. In questa situazione specifica, contro una squadra che ha talento, punti nelle mani e tira bene, servirà ancora di più avere una difesa attenta, concentrata a contrastare i tiri degli avversari e pronta nel tagliafuori. Per quanto riguarda il nostro attacco, invece, servirà esprimere grande qualità, il che ci può servire per proteggerci anche a livello difensivo. Treviso è capace di giocare quarti anche da trenta o più punti, sarà necessario quindi avere un opportuno atteggiamento e un certo equilibrio difensivo».

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