Pancotto: «Sofferto la loro fisicità
Bologna è molto prepotente»

Il coach commenta la sconfitta contro la Virtus: «Noi abbiamo fatto tanti errori, a partire dalle palle perse. Poi quando vai sotto di 20...».

Poco da fare per l’Acqua San Bernardo, che in una serata storta non riesce a entrare mai in partita contro la Segafredo. Predica calma coach Cesare Pancotto nel post partita: «Stiamo cercando di creare la nostra identità, questo è il presupposto da cui dobbiamo partire. Stiamo cercando di creare i pilastri su cui fondare le nostre idee di gioco. Dobbiamo ancora capire quali siano i giocatori che devono aiutarci nei momenti di difficoltà. Lo stiamo facendo dal 3 agosto e continueremo a farlo».

Lavori in corso, dunque, per il coach canturino che però evidenzia quello che è andato storto nella serata della Segafredo Arena: «Abbiamo avuto tanti problemi in partita, problemi che hanno evidenziato i nostri limiti che attualmente abbiamo e che non ci permettono ancora di esprimere la nostra pallacanestro». Bicchiere mezzo vuoto ma anche mezzo pieno per Cantù: «Siamo riusciti comunque a capire dove sbagliavamo e in alcune situazioni siamo riusciti a reagire, soprattutto nel secondo tempo. Bologna ha vinto con pieno merito e le faccio i miei complimenti; poi quando vai sotto di 20 in casa della Virtus diventa tutto più difficile, questo è normale. Ho cercato, però, di far capire ai miei ragazzi di non mollare mai, perché stiamo costruendo la nostra identità. Lottare fino alla fine significa crearsi una propria identità e questo è quello che noi dobbiamo fare tutti i giorni».

Una Cantù che, però, ha subito troppo nell’arco dei quaranta minuti, come evidenziato da Pancotto nel post gara: «Abbiamo subìto tanto in partita, contro una Virtus che ha messo in campo tanta fisicità, una delle sue caratteristiche principali e tanta prepotenza soprattutto nei pressi del ferro. Noi abbiamo fatto tanti errori, a partire dalle palle perse, un aspetto che non si può tralasciare contro una squadra come questa. Poi abbiamo lasciato per strada anche qualche rimbalzo per dei mancati tagliafuori per disattenzione. Sono queste le cose da cui ripartire, il nostro obiettivo deve essere migliorare partendo da questi particolari che possono e devono fare la differenza».

Strada in salita per i biancoblù ma il coach canturino ha le idee chiare: «Abbiamo tanto da fare ma abbiamo capito quale sia la nostra strada: ora dobbiamo “correrla” tutti insieme e sottolineo “correrla”, non percorrerla. Dobbiamo comunque darci una mossa, per iniziare già da domenica con piglio e determinazione».

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