Pashutin: «Nove punti non sono tanti
L’obiettivo è alla nostra portata»

Nonostante la sconfitta (di 8) di Cantù all’andata il coach resta ottimista in vista del ritorno ad Anversa.

Vincere di 9 punti e non pensarci più, vincere di 8 e giocarsi tutto al supplementare. Ogni altra opzione per Cantù è da scartare, se vorrà proseguire - meglio dire iniziare - il suo cammino in Champions League. Servirà un’impresa? Coach Evgeny Pashutin è più che ottimista: «Nove punti di scarto? Non sono troppi è un obiettivo alla nostra portata. La ricetta? Maggiore concentrazione e più fisicità in difesa: dobbiamo “farci sentire” di più».

Il coach russo si auspica che la squadra ritrovi in fretta equilibrio, come successo nel ritorno in Ungheria: «Stavolta è mancato. Bisogna stare in partita 40 minuti, condividendo il pallone e ragionando di squadra dall’inizio alla fine e non solo a sprazzi. Nell’ultimo quarto abbiamo giocato con intelligenza, ognuno nel proprio ruolo, sapendo esattamente cosa fare: questo è l’atteggiamento da proporre sempre».

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