«Penso a mio fratello morto
ogni volta che scendo in campo»

Intervista con Rotney O’Keith Purvis, il nuovo giocatore della S.Bernardo-Cinelandia Cantù.

Il papà neppure conosciuto poiché morto prima che lui venisse al mondo. Il fratello, pur se non di sangue ma adottivo, strappato alla vita oltre tre anni fa a causa di un improvviso malore su un campo di basket quand’era soltanto ventunenne.

Non si può dunque certo dire che Rotney O’Keith Purvis, il nuovo giocatore ingaggiato dalla S.Bernardo-Cinelandia, sia stato particolarmente fortunato alla voce “affetti”, anche se la scomparsa del padre prima e del fratello poi hanno indubbiamente contribuito a cementare lo splendido rapporto tuttora in essere con mamma Shandra McNair.

Perdoni l’intrusione nel suo dolore, ma ci può dire che è accaduto a suo fratello Tyrek Coger, scomparso nel luglio del 2016 dopo essere stato adottato da sua madre in età adolescenziale?

«Ha avuto un malore cardiaco improvviso durante una seduta di allenamento con Oklahoma State University, college con cui doveva iniziare la stagione, che però non ha mai iniziato. È morto a 21 anni di cardiomegalia con ipertrofia ventricolare, in sostanza secondo i medici aveva un cuore troppo grosso».

Una tragedia.

«Penso a lui ogni volta che scendo in campo perché con lui condividevo la passione per questo sport e il sogno della Nba. Volevamo arrivarci insieme. Aggiungo che avevo parlato con Tyrek solo mezzora prima dell’allenamento che l’ha stroncato…».

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