Porro-Piazza, attesa di una mossa

Porro attende che ci sia un contatto diretto, ma non ha necessità di vendere. mentre qualcuno dei soci è più defilato. Il Como costa sette milioni

Compreso che non si tratta di invenzione o di bufala, la gente comincia a chiedersi tante cose sulla possibilità che Mike Piazza, n.1 del baseball americano compri il Como: farà veramente l’offerta? Sarà appetibile? L’attuale società è davvero disposta a farsi da parte dopo aver conquistato la B? E Piazza ha un progetto serio? C’è un piano a lungo termine, o è il capriccio di un facoltoso grande sportivo, capace anche di disinnamorarsi nel giro di un amen? Le domande che si porrebbe qualunque tifoso di qualsiasi squadra. Ma come stanno le cose? Ieri il presidente Pietro Porro ha ammesso che «qualche segnale dal clan di Piazza c’è stato». Ma «non c’è stata un’offerta vera e propria, e sinché non ci sarà quella è inutile parlarne». Una verità a metà. L’offerta è arrivata, ma parrebbe non consona alle aspettative dei soci del Calcio Como. Che poi non sia stata un’offerta diretta, è vero anche quello. I consulenti di Mike Piazza, in primis l'ex portiere del Como Maurizio Franzone, ha mandato una proposta a comprare al commercialista comasco Lanzara, già implicato in passato in vicende calcistiche ai tempi di Di Bari e Rivetti. E il Como ha inviato i conti da visionare. Nessun contatto diretto, certo, ma qui si gioca sulle parole: l’offerta c’è, e pare che la prossima settimana sarà esplicitata al Como. Ma che terreno troverà Piazza da questa parte. Primo: il gruppo dei soci azzurri è in un momento particolare, visto che due dei cinque proprietari si sono un po’ defilati e forse sarebbero anche per cedere, vale a dire Roda e Gieri. Più convinti di andare avanti Porro, Foti e Bruni. Comunque la decisione verrà presa in gruppo. Certo per considerare competitiva l’offerta, la società ne aspetta una da sette-otto milioni.

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