Pruzzo Capo dello Stato
Ma è solo un romanzo

A causa di un black out tecnologico planetario le immagini riprodotte smettono di esistere e i governi sono chiamati a risolvere il problema

Roberto Pruzzo Presidente della Repubblica? Booom. Ok, sì: ma è un libro. Un romanzo curioso e divertente, (“Codice 1982”), nato dall’idea di Stefano Savastano e Luca Dalla Vecchia, di appeal già dalla copertina: disseminata di figurine Panini. Un libro fantastico, su una Italia futuribile, retta da ex calciatori.

A causa di un black out tecnologico planetario le immagini riprodotte smettono di esistere e i governi sono chiamati a risolvere il problema. Il presidente diventa Roberto Pruzzo, ds del Como ed ex bomber della Roma, trapiantato nel Cilento insieme al figlio di Jena Plissken, Ciccio. Per trovare la soluzione occorrerà ripercorrere gli anni Ottanta, entrare nel vivo della TV commerciale e del calcio, in particolare di qualcosa accaduto agli Azzurri ai mondiali di calcio di Spagna del 1982. E infatti il Governo sceglierà l’immagine del gol di Paolo Rossi contro il Brasile come serotonina a scopi terapeutici.

«Il libro lo ha scritto un amico di mia figlia, ho dato l’assenso ma non l’ho ancora letto. L’idea era divertente e allora, perché no?». I capisaldi del suo ruolo sono due. Il primo, una rivoluzione delle dinamiche social... «Ah, qui ci hanno visto giusto. Io li odio. Faccio l’indispensabile per non restare fuori dal mondo, ma se fosse per me, il cellulare finirebbe in fondo al lago».

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