Ragland, atleta di Dio
«Questione di fede»

«Posso fare tutto attraverso la fede in Gesù»

Joe Ragland si racconta su La Provincia. «Posso fare tutto attraverso la fede in Gesù». Una frase della Bibbia che Joseph Alexander Ragland, per tutti semplicemente “Joe”, ripete spesso a se stesso. Prima di sfide importante, nella vita e nello sport. Un passo talmente significativo che alcuni anni fa ha pensato di tatuarselo su un avambraccio. La versione baskettara degli atleti di Dio del calcio, quasi sempre brasiliani.

Un corpo pieno di tatoo, le immagini di tutte le persone e le cose più care: il nome della mamma e della sorella sui polsi, un guerriero che prega («sono io, un combattente della fede»),

Sul momento dice: «Non siamo in crisi, dobbiamo solo reagire a una sconfitta. È già capitato che ci siamo rialzati dopo una sconfitta. Tengo molto alla Coppa Italia e mi incuriosisce giocare tre giorni consecutivi. In Spagna purtroppo non ho potuto disputare la Coppa del Re perché Murcia non si era qualificata. Comunque andrà, sarà un’esperienza».

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