Raucci: «Arrivo in punta di piedi
Eppure ho il fuoco dentro»

Intervista con uno dei volti nuovi della Pallacanestro Cantù.

Davide Raucci, ala piccola di 27 anni, cosa si attende da questo suo primo impatto con la serie A?

«Arrivo in punta di piedi perché è un campionato nel quale mai ho giocato. Ciò premesso, aggiungo che voglio assolutamente confrontarmi con quelli che sinora per me hanno sempre abitato al piano di sopra. Avrò moltissimo da imparare. Intanto, ho il fuoco dentro».

Ok, ma che si aspetta?

«Non mi aspetto niente, ma mi auguro di guadagnare tutto quello che sarà possibile uno come me possa guadagnarsi. Non vengo a Cantù pretendendo di giocare chissà quanti minuti, ma mi preme apprendere tutto di questa realtà, per me del tutto nuova, il più velocemente possibile».

Le sue referenze sono principalmente quelle di validissimo difensore. Conferma?

«Soprattutto a Bologna mi sono ritagliato questo ruolo che mi ha dato Matteo Boniciolli (il coach, ndr) e che ho saputo fare mio all’interno di un roster molto forte e competitivo. A Cantù spero di continuare su questa via ormai tracciata. Non vedo l’ora di iniziare per mettermi alla prova».

L’intervista completa sulla Provincia di sabato 22 luglio

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