Recalcati: «Attenta, Cantù
Torino ha molto talento»

Il coach avrebbe dovuta allenare la Red October sin da inizio stagione mentre la Fiat l’ha addirittura guidata nel corso dell’attuale campionato.

Domenica c’è Red October-Fiat. Lui aveva contratto con Cantù sino al prossimo giugno prima di rescindere l’estate scorsa prendendo commiato dai Gerasimenko e successivamente di firmare per Torino sino al giugno del prossimo anno salvo dopo sei partite (tre di campionato e tre di Eurocup) congedarsi anche dall’Auxilium e rinunciare così a un altro significativo ingaggio. Lui, naturalmente, è Carlo Recalcati.

Dunque, coach Charlie, che dobbiamo aspettarci dal match di domenica?

«Ritengo si possa assistere a una bella partita. Si affrontano due squadre che sin qui hanno fatto bene. Forse anche qualcosa di più rispetto alle premesse di inizio campionato».

Espliciti il concetto.

«Cantù perché è pienamente in lotta per l’accesso ai playoff e per quello che ha combinato anche in Coppa Italia. Torino soprattutto per ciò che ha fatto in Coppa Italia perché vincere una manifestazione di quel tipo praticamente quasi da neopromossa è una bella impresa. Quel risultato già di per sé valorizza una stagione indipendentemente poi da come andrà a finire l’annata stessa. E anche la Fiat è nel gruppone che sgomita per i primi otto posti».

Lei conosce abbastanza questa Cantù ed è stato coach di questa Torino. Quali principali insidie nasconde allora la sfida per la Red October?

«L’insidia è che Torino ha tanto talento diffuso in ogni ruolo ed è una squadra che se trova il modo di giocare assieme e di distribuire le responsabilità può veramente non solo vincere in trasferta ma altresì farlo contro chiunque. In questa “nuova” Torino c’è un giocatore, Blue, che non si è ancora espresso. Potrebbe essere quello che veramente dà la possibilità alla Fiat di trovare la quadratura del cerchio dal punto di vista tecnico perché è la guardia che a loro è un po’ mancata. Un secondo palleggiatore e costruttore di gioco da affiancare a Garrett. Sin qui però non si è ancora completato il suo inserimento».

L’intervista completa sulla Provincia di mercoledì 21 marzo

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