«Reggio Emilia è simile a noi
Non dobbiamo farla correre»

L’allenatore della Red October Cantù presenta la sfida in trasferta con la Grissin Bon in programma sabato.

«È una squadra in profonda evoluzione e che, negli anni, ha sempre avuto un progetto. Hanno portato avanti il progetto italiani anche all’inizio di questa stagione ma poi, per una miriade di infortuni, sono stati costretti a cambiare in corsa, riuscendo grazie alla solidità della società a prendere una marea di giocatori. Tant’è che ora il loro problema più grosso è l’abbondanza, perché stanno rientrando tutti gli infortunati. Affrontiamo una squadra che produce la pallacanestro più simile alla nostra, è una formazione dal grande talento e che ama correre come noi».

Così coach Marco Sodini inquadra la sfida di sabato a Reggio Emilia contro la Grissn Bon.

«A Reggio Emilia cercheremo di fare una gara che non snaturi le nostre caratteristiche - continua l’allenatore della Red October Cantù - perché credo che la mia squadra non sia sufficientemente attrezzata per abbassare i ritmi durante una partita, questo non l’abbiamo mai fatto. La mia ambizione sarà quella di correre il più possibile in attacco e di far correre loro il meno possibile, mi sembra comunque presuntuoso immaginare di poterlo fare per tutti i 40’, dato che quasi nessuno ci è riuscito».

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