Rugby, campionati cancellati
La stagione non arriverà

La federazione italiana rugby ha deciso che la stagione agonistica non inizierà. Anche la data dell’11 aprile, fissata nei mesi scorsi, è stata annullata. Dopo aver consultato la Commissione Medica Federale e aver preso atto dell’evoluzione sanitaria nazionale, la federazione ha comunicato che la ripresa dell’attività agonistica nazionale relativa alla stagione 2020/2021 potrà avvenire solamente in maniera facoltativa, senza finalità di classifica e con una libera partecipazione che sia flessibile e dal basso impatto economico per le società affiliate.

L’unico campionato che si giocherà è il Top 10 mentre tutti gli altri, sino alle giovanili dell’Under 18 e dell’Under 16, resteranno fermi per il secondo anno consecutivo.

Il Rugby Como quindi non potrà disputare, con la prima squadra, il torneo di C regionale e nemmeno la Coppa Italia femminile. Oltre, ovviamente alle giovanili. L’unica attività consentita sarà quella “amichevole” con tutte le squadre che vorranno parteciparvi che dovranno adempire ai protocolli in vigore relativi alla disputa del Top10, con l’obbligatorietà di sottoporsi a tamponi settimanali per tutti i membri dei vari gruppi-squadra. La federazione garantirà alle società che opteranno per la partecipazione all’attività agonistica facoltativa un contributo per l’effettuazione dei tamponi nei mesi di aprile, maggio e giugno, che coincideranno prima con la ripresa degli allenamenti e poi con l’eventuale disputa delle partite.

«Era quasi scontato che anche per questa stagione non si potesse giocare -dice Michele Cerbo, presidente del Rugby Como -.Per l’attività facoltativa, prima di decidere, vogliamo capire il tipo di tamponi da utilizzare e l’ammontare dei rimborsi. Questo non è il momento migliore per la società, con tutte le ripercussioni, anche economiche, causate dalla pandemia».