Schembri in azzurro
a 38 anni: «Felice»

«Sono contento e nello stesso tempo emozionato. Ritrovare la maglia azzurra a 38 anni è una sensazione meravigliosa»

«Sono contento e nello stesso tempo emozionato. Ritrovare la maglia azzurra a 38 anni è una sensazione meravigliosa». Era nell’aria la chiamata per il triplista Fabrizio Schembri per i campionati europei a squadre di Bydgoszcz, in Polonia, in programma da venerdì 9 a domenica 11 agosto, ma lui, prima di parlarne, volerne avere l’ufficialità. Che è arrivata e così il rovellaschese vestirà l’azzurro, in una competizione internazionale, dopo più di quattro anni, dagli euroindoor di Praga del marzo 2015.

Una chiamata che, di colpo, ha cancellato l’amarezza della piazza d’onore nel campionato italiano di Bressanone. Anche perché Schembri, prima dell’ultimo salto, era al comando e poi ha visto svanire il titolo, a causa della zampata finale di Samuele Cerro con 16,52.

Il comasco, dimostrando una grandissima grinta, ha provato a ripetere l’exploit del 2018, quando proprio nell’ultimo tentativo si era impossessato del tricolore, ma è volato a soli tre centimetri dalla grande impresa.

«Agonisticamente mi è dispiaciuto di non aver vinto, poi per così poco, ma è anche vero che bisogna aver rispetto del valore degli avversari - spiega il rovellaschese . Comunque sono soddisfatto, anche perché la prima parte di stagione è stata complessa: non ho potuto, per motivi extra-sportivi, allenarmi con continuità. Ho ripreso proprio nell’immediata vigilia dei tricolori».

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