Se c’è la Rai a Desio
Cantù “perde” mille tifosi

Nonostante gli appelli e la squadra in lotta per i playoff, domenica al palazzetto solo 2.578 spettatori. I numeri più bassi alla voce presenze si registrano ogni qual volta è prevista la diretta televisiva in chiaro

Il coach dell’Acqua San Bernardo Nicola Brienza aveva chiamato a raccolta la tifoseria canturina non in maniera generica ma con l’opportuna puntualizzazione («Perché arrivare tra le prime otto è un traguardo che vogliamo condividere») una volta informato che la prevendita per il match contro Brescia era alquanto fiacca.

Parole, le sue, cadute nel vuoto poiché al PalaBancoDesio domenica sera non si è arrivati a 2.600 presenze (tenuto conto peraltro anche di una folta rappresentanza bresciana).

Insomma, il pubblico - almeno quantitativamente poiché qualitativamente il tifo non ha certo lasciato a desiderare - non ha risposto. E ciò nonostante si trattasse di una sorta di “dentro-fuori” per i playoff e la squadra biancoverde fosse comunque reduce da una prova gagliarda nel derby con Milano. Un dato, quello dei 2.578 spettatori, che non può certo aver fatto piacere alla dirigenza brianzola.

Nell’interpretazione dei numeri si evince che la partecipazione al PalaBancoDesio cala drasticamente in occasione delle dirette Rai. Vale a dire nelle partite che si giocano la sera domenicale: è accaduto con Trento (2.280, il minimo assoluto stagionale alla prima in casa), con Venezia (2.601), con Cremona (2.810) e, appunto, contro Brescia. Mai, insomma, oltre i 3mila. Come se le telecamere Rai sottraessero un migliaio di anime a partita.

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