Sentinelli accusa il Como
«Abbiamo dei limiti»

«Dopo una vittoria, non vinciamo mai la partita successiva perché la squadra si rilassa: non va bene, non può andare bene a Como».

Dopo Como-Bra, arriva la pesante autocritica del capitano Davide Sentinelli, con mister Andreucci lì a due passi in attesa di parlare: «Non è un caso se non riusciamo a vincere in casa e dopo quattordici partite si può dire che abbiamo dei limiti. Dopo una vittoria, non vinciamo mai la partita successiva perché la squadra si rilassa: non va bene, non può andare bene a Como».

Per il capitano, il “j’accuse” riguarda tutti, indistintamente: «Mi spiace dire queste cose, perché la squadra per certi versi è pure in crescita. Ma i dati parlano chiaro: prendiamo pochi gol e non ne facciamo abbastanza, così diventa dura tenere il passo delle prime. Non penso che sia un problema di attaccanti che non segnano, ma di squadra che non li mette in condizione di farlo. Tra l’altro, noi siamo forti sulle palle inattive: oggi non le abbiamo mai sfruttate. Serve lavorare con un’altra testa, così non va bene». Dichiarazione forte, che Sentinelli spiega così: «La scorsa settimana abbiamo lavorato bene, ottenendo risultati. Questa settimana ho visto compagni adagiarsi. Fateci caso: dopo una vittoria il Como non vince mai la partita successiva». Difficoltà ancora più evidenti in casa: «I tifosi cantano per tutta la partita e fischiano alla fine, quindi non è un problema di “pressione”. Dico che ora si deve pedalare, a Como non ci si può adagiare. Mercoledì possiamo anche riavvicinarci alle prime, ma solo se daremo tutto».

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