Sgnaolin si presenta: «Vogliamo
riportare Cantù dove merita»

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Il palazzetto, gli obiettivi della nuova società, la campagna abbonamenti che gioca e si sviluppa sulle emozioni. C’è tanto di nuovo, oltre alle cariche, nella rinnovata Pallacanestro Cantù. C’è una figura che entra, tanto per cominciare.

È l’imprenditore Walter Sgnaolin, responsabile del silver sponsor Bit Informatica di Mariano Comense: «Il nostro progetto, che è partito con una base triennale, non può che beneficiare dalla figura e dall’esperienza di Allievi, un collante importante anche con gli sponsor, che aiuta certamente il progetto palazzetto a crescere. Vogliamo riportare Cantù dove merita».

Il palazzetto, è stato ribadito più volte, sarà strategico: «Ringrazio tanto Davide Marson per quello che ha fatto – ha detto Sergio Paparelli, presidente di Cantù Next -, resterà al nostro fianco. Abbiamo lavorato durante il lockdown per trovare nuovi partner, ora contiamo sulle istituzioni, certi che il Comune accelererà le pratiche burocratiche: per il palazzetto siamo alla svolta finale. I tempi? Voglio essere ottimista: dico due anni e mezzo per la realizzazione».

E l’ottimismo non può non riguardare anche i tifosi: «Questo abbonamento – ha detto Andrea Mauri - non è solo una tessera per le partite, ma un simbolo che permette ai tifosi di essere parte del progetto. Senza applausi e fischi non è basket: anche una contestazione è meglio del senso di vuoto di questi mesi».

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