Sì, questa Cantù è da playoff
Ma non da primi quattro posti

A un mese dall’inizio del campionato azzardiamo i rapporti di forza tra le 16 partecipanti.

«Entrare tra le prime quattro al termine della regular season dovrà essere il nostro obiettivo». Era stato subito molto chiaro Rimas Kurtinaitis il giorno in cui fu presentato ufficialmente quale nuovo coach della Pallacanestro Cantù. Era un mese fa e mancavano ancora parecchi giocatori da mettere sotto contratto.

Ebbene, a un mese dal via del campionato e quando c’è più solo l’ala piccola che ancora non risponde all’appello, quale potrebbe essere il valore della squadra nel frattempo assemblata in relazione alle altre forze in gioco? Insomma, che ruolo occuperebbe questa Cantù in un’ipotetica e del tutto ideale griglia di partenza?

Il roster di Cantù sembra decisamente valere i playoff, ma più nella seconda metà degli stessi che non nella prima. Perché i primi quattro posti parrebbero affare di cinque formazioni. Innanzitutto, Milano che ha inserito Dragic, Hickmann e Raduljica e che si può permettere un’ eccellente batteria di sei italiani. EA7 prima per distacco, ci sentiremmo di dire.

Dopodiché, non necessariamente nell’ordine, Reggio Emilia, Venezia, Avellino e Sassari.

Cantù, allo stato, potrebbe collocarsi alle spalle di questa cinquina.

L’analisi completa sulla Provincia di lunedì 5 settembre

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