Slokar resta un altro mese
Si rescinde con Kariniauskas

Prolungata dal 31 gennaio al 28 febbraio “l’uscita”dal contratto con lo sloveno. Mossa che congela il mercato.

Il 30 dicembre scorso, la Pallacanestro Cantù ingaggiava Uros Slokar con un contratto sino al termine della stagione (30 giugno) ma con un “escape” - una clausola d’uscita, per intenderci - che il club avrebbe potuto esercitare entro il 31 gennaio. Ieri, vale a dire.

Il lungo sloveno era stato preso per garantire qualità negli allenamenti al pacchetto dei lunghi che in quel momento ancora non contemplava Calathes (firmato il 4 gennaio) e presentava Callahan in condizioni di sofferenza e soprattutto perché c’era l’esigenza di rientrare nei parametri regolamentari dei 7 contratti stranieri depositati. Tesserato ma poi mai schierato a referto per evitare di dar corso effettivamente a un inutile tesseramento.

Un arrivo, quello del 33enne Slokar, funzionale dunque sia alle esigenze di squadra sia a quelle del club. Ancor di più ora poiché a seguito della fuga di Vaidas Kariniauskas, la società ha tutta l’intenzione di separarsi anche ufficialmente dal lituano rescindendo il contratto.

Ma per rispettare la regola dei 7 contratti stranieri depositati e al contempo non “bruciare” con troppo anticipo - magari azzardandolo - l’ultimo tesseramento disponibile, ecco l’idea di posticipare di un mese l’escape di Slokar. Trovato l’accordo tra le parti, ecco dunque nuovamente assicurato quel benedetto settimo contratto.

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